DISCESA DI ELENA SULLA TERRA
Dopo la morte di Dositeo, Simone restò capo incontrastato della setta ed Elena divenne la sua  venerata compagna e affermava di averla egli stesso  portata dai cieli altissimi nel mondo. (1) A questa  dichiarazione probabilmente corrispondeva, come era d’uso nei riti misterici religiosi greci, anche una rappresentazione scenica  in cui si celebrava  la discesa verso il basso di Elena e la ricongiunzione finale della sigizia divina. E come era tipico dei misteri,  valeva, probabilmente,    la promessa, per chi vi assisteva, di effetti salvifici straordinari . Di tale recita sacra, all’interno della setta simoniana, non si ha notizia  nelle fonti pervenute, bisogna, però, tener presente che tale rituale   era diffuso negli ambienti magico-religiosi del tardo ellenismo .
 1) Omelie pseudoclementine 2, 25 traduzione italiana a cura di M. Erbetta, Gli Apocrifi del Nuovo Testamento, vol. II, Marietti 1975  p. 229 ;  
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