QUARTIERE PIGNETO
BRACCIO DA MONTONE ( Perugia
1368- L’Aquila 1424) :
Condottiero italiano , appartenente alla
nobile famiglia dei Fortebracci di Montone. Ristabilì
la fortuna della sua famiglia formando una compagnia d’armi , che pose al
servizio di diverse signorie del tempo.
Divenuto famoso riuscì ad annettersi, grazie
alla sua perizia militare, gran parte
dell’Umbria e dell’ Abruzzo. Fu
anche gran connestabile del Regno di
Napoli e feudatario di Capua e di Foggia.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
QUARTIERE PIGNETO
QUARTIERE PIGNETO
Giampaolo Manfrone detto FORTEBRACCIO
( Schiò ?
1441 ca.- Pavia 1527) : Condottiero, formatosi in giovane età
nella scuola militare dei “bracceschi” fondata da
Braccio da Montone. Combattè in numerose battaglie
sino alla sua morte, in tarda età, durante l’assedio di Pavia.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
QUARTIERE PIGNETO
Sebastiano
Romanello noto come ROMANELLO DA FORLI’ ( XV secolo –
1525) : Capitano di ventura , che partecipò insieme ad altri 12 cavalieri
italiani alla “Disfida di Barletta” (1503), dove furono sconfitti 13 cavalieri
francesi che avevano insultato gli italiani .
Combatté in numerose battaglie , tra cui quella di Ravenna del 1512.
Morì nel 1525 .
_____________________________________________________________________
QUARTIERE PIGNETO
Giovanni de Carlonibus detto BRANCALEONE DA
GENAZZANO ( morto a Genazzano nel 1525): Pur non essendo certi del luogo e della data
della sua nascita, è , comunque, indubbio il suo radicato legame con la città di Genazzano, dove , nei periodi in cui non era in guerra,
visse e morì. Combattè in numerose battaglie al servizio dei Colonna, ma la sua
fama è legata soprattutto alla sua partecipazione alla “Disfida di Barletta” nel 1503. Per questa
sua impresa i Colonna gli donarono la tenuta di Paliano.QUARTIERE PIGNETO
ETTORE FIERAMOSCA (Capua 1476-1515) combatté per Ferdinando II d’ Aragona , re di Napoli, contro il re di Francia Carlo VIII . Partecipò in seguito a numerose battaglie nel corso delle guerre franco-spagnole sino alla disfida di Barletta, dove comandò vittoriosamente 13 cavalieri italiani contro tredici cavalieri francesi, prigionieri degli spagnoli, che li avevano insultati. Nella tradizione risorgimentale italiana, grazie soprattutto al romanzo “Ettore Fieramosca” di Massimo d’ Azeglio, fu assunto come simbolo delle virtù eroiche italiane.
Nessun commento:
Posta un commento