lunedì 2 maggio 2011

ANARCHICINI: ESPERIMENTI LIBERTARI (2) : LE SCUOLE : SUMMERHILL , ALEXANDER NEILL (1883-1973) ; WALDEN, AUDREY GOODFRIEND ( 1920-2013) , DAVID KOVEN (1918 - )


     

                                                                                  
RAGAZZI E RAGAZZE DI SUMMERHILL
 SUMMERHILL: Questa  scuola si fonda su principi, che,  anche se non  dichiaratamente anarchici, sono decisamente libertari e a cui , anche dopo la morte  del suo fondatore ALEXANDER NEILL  , rimase fedele, sotto la direzione della sua seconda moglie ENA WOLF  e poi da sua figlia ZOE READHEAD  NEILL (cfr. brano )
Brano da commentare: “  1) Fornire situazioni e opportunità che permettano ai bambini di  svilupparsi secondo i loro ritmi e interessi.  Summerhill non vuole “sfornare” giovani con particolare abilità e conoscenze, preferisce creare un ambiente nel quale i bambini possano determinare chi sono e che cosa vogliono essere. 2  Consentire ai bambini di essere liberi da giudizi obbligatori o imposti per poter ricercare i propri obiettivi i bambini dovrebbero essere liberi dalle pressioni esercitate dalla  logica del successo, sostenuta dalle teorie dominanti su apprendimento e risultati accademici. 3 Permettere ai bambini di essere completamente liberi di giocare quanto vogliono. Il gioco creativo e fantasioso è un momento essenziale dell’infanzia e del suo sviluppo. Il gioco spontaneo e naturale non dovrebbe essere condizionato o trasformato dagli adulti. Il gioco appartiene al bambino. 4 il bambino può sperimentare la completa gamma di sentimenti svincolati dal giudizio e dagli interventi degli adulti  la libertà  di prendere decisione presuppone sempre il rischio e la possibilità di risultati negativi. Le conseguenze negative come la noia, lo stress, la rabbia, la delusione e il fallimento sono una parte necessaria dello sviluppo di un individuo.  5) Permettere ai bambini di vivere in una comunità che li sostiene e di cui essi sono responsabili a Summerhill i bambini hanno la libertà di essere se stessi e hanno il potere di cambiare la vita della comunità attraverso un processo realmente democratico. ( Principi su cui è nata e si sviluppa Summerhill
Bibliografia:  Summerhill scuola e libertà . Intervista a Zoe Readhead di Francesco Codello in Libertaria. Il piacere dell’ utopia , aprile/giugno 2001, anno 3, numero 2 , p. 25
                                                                                
                                                                                 
ALEXANDER NEILL
ALEXANDER S. NEILL (1883-1973)  Il vivo desiderio di una radicale riforma o rivoluzione sessuale impregnò di se anche  le scuole libertarie e tra esse quella che più  si distinse  in questo campo fu  la “Summerhill School “fondata, dopo due tentativi sperimentali , uno in Germania e l’altro in Austria,  in Inghilterra, nel 1924,  da ALEXANDER NEILL  e la sua prima moglie , LILIAN  NEUSTATTER, che morì nel 1944 .  Dal  1936, anno in cui conobbe  WILHELM REICH,   ( cfr. post LA RIVOLUZIONE SESSUALE) Alexander Neill, condivise con lui  ,  secondo la sintesi fatta  Filippo Trasati in  “Lessico minimo di pedagogia libertaria, eléuthera, 2004) “ due punti fondamentali: “ il ruolo della tradizionale famiglia patriarcale nella formazione del carattere autoritario e la necessità di superare la repressione sessuale che la civiltà impone”. ( cfr. brano). 
Brano da commentare: “  Molto presto nella vita il bambino impara che il peccato sessuale è il peccato più grave. I genitori invariabilmente puniscono con la più grande severità le offese  dalla morale sessuale. Le persone pure che se la prendono con Freud perché “vede il sesso dappertutto” sono coloro che raccontano storielle sconce, che le ascoltano e ne ridono. Chiunque sia stato sotto le armi sa quanta parte ha il sesso nel linguaggio dei militari. Quasi tutti amano leggere i resoconti piccanti sui casi di divorzio e sui delitti sessuali sui giornali domenicali e la maggior parte degli uomini ama raccontare alla moglie le storie sconce che ha sentito al bar del club. Il piacere che  proviamo nel sentire una barzelletta che ha per argomento il sesso è dovuto interamente all’educazione malata che abbiamo ricevuto in proposito. […]  I tabù sessuali sono alla radice della repressione infantile.  Non limito la parola  sesso ai soli organi genitali. E’  evidente che un bambino al seno materno si sente infelice se la madre ha un atteggiamento di disapprovazione nei confronti del proprio corpo, o se impedisce il piacere a quello del figlio. Il sesso è alla base di tutti gli atteggiamenti negativi della vita. I bambini che non hanno complessi di colpa per il sesso, non hanno bisogno di religione e  di misticismi di nessun genere. Siccome il sesso viene considerato il grande peccato, i bambini liberi dalla paura e dalla vergogna per il sesso non cercano nessun Dio a cui possano chiedere perdono o misericordia, perché non si sentono in colpa. Quando avevo sei anni, mia sorella e io scoprimmo la diversità dei nostri genitali , e naturalmente ci mettemmo a giocare con essi. Nostra madre ci scoprì e ci punì severamente; io venni chiuso in uno stanzino al buio per diverse ore, e poi fui costretto ad inginocchiarmi e a chiedere perdono a   Dio. Mi ci vollero decine di anni per riprendermi da questo chock e in verità qualche volta mi chiedo se sono mai riuscito ad uscirne veramente “ ( Alexander S. Neill, Summerhill  …”)
Bibliografia: Alexander Neill, Summerhill  ,  prefazione di Erich Fromm, Forum editoriale , 1969/1970 pp. 235- 237 

BAMBINI DI WALDEN
IL WALDEN CENTER  & SCHOOL   fu fondato verso la fine degli anni 50  del XX secolo da compagni e compagne ,   che  aspiravano per i loro figli  e per tutti   una scuola antiautoritaria, che nello spirito del Walden di Thoreau  formasse  dei giovani creativi e indipendenti e ponesse le basi per una  gentle revolution”.
Brano da commentare :  Walden was conceived during a time when freethiking and progressive values were hardly the societal norm.  Walden’s founders found each other in the pacifist, anarchist, and libertarian communities of thought and action that were gaining momentum during and following the McCarthy era. Three of the men had actually met while im prisoned as conscientious objector during World War  II.  As the founders began their families their philosophical thinking shifted to the intellectual and emotional development of children. In the  spirit of Henry David Thoreau’s  Walden, they sought to create a place apart- a place where thei children and others could learn and thrive as indipendent and cretative individuals, a place where the gentle revolution could take place. [….]   2008-present  :   Increasingly, neurobiological, educational, and development research supports Walden’s model of teaching and learning: the importance of the  arts, the role of joy, and the need for being respected as a learner. . Just as  Thoreau’s  Walden, served  as a refuge  for the treasure of  his humanity, our Walden served , and  continue to serve, as such for the treasure of  its children, families, teachers, and friends. A true  collective, our Walden belongs as much to the generation of visionary radicalswho breathed life into is, as it does to the generation of community members who have sustained it since.  (  tratto da HistoryWalden Center & School)
Bibliografia:  HistoryWalden Center & School in  http://walden-school.net/who-are-we/history
                                                                                          
                                                          

AUDREY GOODFRIEND  ( 1920-2013)  figlia di  due attivi esponenti  del movimento  anarchico  ebraico di lingua  yiddish. Partecipò, giovanissima,  alle attivita del  gruppo  Junge Adler (= Aquilotti) spostandosi  però  gradualmente su posizioni sempre più   antimilitariste antistaliste  e  internazionaliste .  Durante la seconda guerra mondiale , nella redazione della rivista anarchica   contro la   guerra  Why ? “(1942-1947)  che poi prese il nome di “ Resistance “ ( 1947-1954) conobbe David  Konen  , da cui ebbe  le figlie  Diva e Nora,    Trasferitisi a San Francisco fu tra le fondatrici della  scuola libertaria “ Walden center &School”., dove insegnò sino al 1971,  manifestando tra l’altro, vari e molteplici interessi e abilità :  giardinaggio,  letteratura,  lingue straniere ,  musica, arte , teatro, etc.  
Brano da commentare: “ … E certamente l’esperienza della Walden  School and Community, che ha fondato con David e altri alla metà degli anni Cinquanta, è per lei un punto centrale della sua vita e della sua militanza. Non solo ci insegna fino al 1971, ma le figlie, Nora e Diva, sono tra i primi studenti a compiere l’intero ciclo educativo. Per Audrey questo esperimento educativo autogestito capace di durare per decenni – la scuola è tuttora operante – è un vivere l’anarchia che rispecchia bene il suo modo di agire, un modo nel quale mi sono riconmosciuta. (Rosella Di Leo, Un ricordo molto personale  )   
Bibliografia: Rossella Di Leo , Un ricordo molto personale, Bollettino  dell’ Archivio Pinelli n. 41. 1/2013 . Cfr. anche  A Rivista Anarchica novembre 2014 n. 393 pp. 68-69

Nel 2000 su iniziativa del Centro Studi Libertari di Milano  fu organizzato un convegno su “ Anarchici ed Ebrei. Storia di un incontro” e Audrey  Goodfriend fu invitata insieme ad altri compagni  di origine ebraica, tra cui JUDITH MALINA, ARTURO SCHWARZ,  JEAN-MARC  IZRINE ,  HANON REZNIKOV,   a   dare una  personale  testimonianza  sul  come  viveva la  sua  doppia identità (ebraica e anarchica) . (cfr. brano). 
Brano da commentare: “… Provengo da un background, non c’è dubbio, e amo  la cultura yddish, ma non sono minimamente religiosa e non sostengo le idee sioniste, vale  a dire che  non possiedo le due caratteristiche che, agli  occhi del mondo, definiscono l’ebraicità. Per questo continuo a dire “non sono ebrea”. La cosa buffa è che tutti dicono che sono quanto di più ebreo si possa immaginare, ma questa è tutt’altra faccenda. Facendo un piccolo salto in avanti nel tempo… mi sono impegnata in attività educative e, in particolare, sono stata tra i promotori della Walden School di Berkeley (California9, fondata sui principi libertari. Proprio agli inizi di quella attività, mentre portavo a scuola un gruppo di  ragazzini, attorno ai sei anni di età, li sentitti discutere del loro ambiente familiare, delle loro origini. Un ragazzino disse: “Sono ebreo”. Una ragazzina disse: , io sono mezza ebrea e mezzo virginiana, perché mia madre è ebrea  e mio padre viene dalla Virginia, perciò sono metà e metà”. Mia figlia (figlia mia e di David Koven, anche lui anarchico) disse: anch’io  sono  mezza ebrea, perché mio padre è ebreo e mia madre è una  persona normale”. Da allora è una specie di scherzo  familiare dire che io sono la parte normale della famiglia.  […]    Mi sentivo molto vicina al  movimento anarchico italo-americano,di cui appresi alcune canzoni. Ascoltando ieri sera, durante l’incontro conviviale, la canzone “ Nostra  patria è il mondo intero, nostra legge è la libertà” mi sono sentita riportare indietro a quei tempi, a New York. Giorni bellissimi di pic-nic e feste organizzate per raccogliere fondi per la resistenza antifascista. La cosa curiosa è che, se pure io non mi considerassi un’anarchica ebrea  nel movimento italiano, ma semplicemente un’anrchica, i nostri  compagni parlavano di me proprio come  della “ragazza ebrea” …” (  La doppia identità : testimonianze:  1- Audrey  Goodfriend
Bibliografia:  L’ anarchico e l’ebreo. Storia di un incontro,   a cura di Amedeo Bertolo, Elèuthera, 2001 pp. 225-226.  Cfr.   Audrey  Goodfriend, La mia doppia identita. Negata in A Rivista Anarchica novembre 2014 n. 393 pp. 68-69                                                                                  
                                                                               

 DAVID KOVEN (1918-  ) Nato in un quartiere ebraico del Bronx, lavorò come ferroviere nella  Jersey Central Railroad, poi come marinaio, elettricista, pittore, fotografo. Da giovane  fu membro della Youn Comunist League sino a quando ,  nel 1936,   appassionato da quanto succedeva  nella Spagna rivoluzionaria, aderì all’anarchismo . Durante la seconda guerra mondiale conobbe Audrey  Goodfriend  e , mossi  da intenti antimilitaristi e pacifisti,   collaborarono attivamente alla rivista  anarchica contro la guerra  Why ?“ (vedi sopra) Trasferitisi a San Francisco , con le due figlie,   Diva e Nora  , e poi a Berkeley  ,  Koven e la  Goodfriend fondarono, insieme ad altre tre coppie   libertarie , nel 1958, la  scuola  libertaria “Walden Center & School), autogestita da studenti e insegnanti , che ancora esiste  e  in cui  opera  la figlia Nora, che  con la sorella ,   fu  una delle prime  studentesse della scuola.  (cfr. brano)
Brano da commentare: “ Fu quello l’inizio del Walden Center e della Walden School. Ci  volle un anno intero di discussioni e di preparazione, prima che riuscissimo a fare della scuola una realtà. Il gruppo che aveva dato vita alla scuola era composto da quattro copie:, tutte di idee pacifiste:  Denny e Ida Wilcher, Lee e Alan McRae, Stan e Marylou Gould, Audrey Goodfriend e io. Più avanti si aggiunse una nostra amica, Barbera Moskowitz. Oltre a condividere la stessa visione filosofica, noi avevamo tutti  figli piccoli, in età scolastica e non volevamo mandarli in  una public school .  Pensavamo, anzi eravamo convinti  che il tipo di scuola che avevamo in mente potesse dare molto di più e meglio di quello che offrivano le scuole pubbliche. La struttura didattica che alla fine  uscì dalle nostre discussioni, era quella di una scuola senza autorità centrale. Prefigurammo una scuola che fosse una cooperativa di studenti e insegnanti. Inoltre ritenemmo che mettere al centro del programma curriculare l’insegnamento artistico avrebbe offerto ai bambini gli strumenti per sviluppare le energie, le conoscenze e le capacità necessarie a fare qualsiasi cosa volessero al mondo.  […]    Sono passati quarantasette anni da quando ci unimmo per darle vita, e la scuola funziona ancora  alla grande, sempre con la struttura che  le avevamo data. Mi ricordo che una volta un amico mi ha chiesto “ Koven quale pensi sia stata la cosa migliore che hai fatto nella vita? “  Io  ho risposto: “ Due cose sopra le altre. Ho tirato su due figlie  bravissime, forti e piene di talento, e sono stato uno dei fondatori della Walden School”.  … “ ( David Koven, Vivere da anarchici  )
 Bibliografia:  David Koven, Vivere da  anarchici, in A Rivista Anarchica estate 2006 n. 319, p.86

David Koven  fu anche uno dei fondatori della  Pacific Radio Station “ e un attivo membro del “ Vietnam Day Commitee.”.  Egli è anche   un  eccezionale testimone del movimento anarchico  italo-americano, tra cui  aveva numerosi amici come DOMENICO SALITTO (cfr. A rivista anarchica  n. 190 aprile 1992), JOHN VATTUONE  (cfr. A rivista anarchica n. 209 maggio 1994) e  altri. 
 

Nota: Per quanto riguarda  scuole  anarchiche e libertarie del passato , cfr. infra i seguenti post :
Scuole Moderne in Europa  tra la fine dell'800 e i primi decenni del  '900 
Scuole moderne negli USA e in America Latina  tra la fine dell'800 e i primi decenni del  '900 

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