ERNESTA GALLI E MARIA CONTI.( 1829 ca.-? ) : Nel 1849, nel clima repressivo determinatosi dopo il fallimento della I guerra d’indipendenza, due giovani cantanti, Ernesta Galli di 20 anni, e Maria Conti di 18 anni, furono condannate, a Milano, a 40 bastonate nella pubblica piazza, dalle autorità austriache per avere partecipato alla manifestazione contro il regime austriaco durante il giorno del compleanno dell’imperatore Francesco Giuseppe.
TARQUINIA SALVATI ( 1830- 1867): Il padre di Tarquinia Salvati aveva combattuto nella difesa della Repubblica romana e lei, trasteverina , sincera patriota e madre di nove figli, , ne aveva continuato l’esempio partecipando alla preparazione clandestina , dei moti insurrezionali romani del 1867. Sorpresi in un lanificio , a via della Lungaretta, che fungeva da deposito di armi , Tarquinia e altri cospiratori, tra cui il marito Francesco e il figlio dodicenne, Antonio, furono massacrati, dopo una strenua resistenza, dagli zuavi pontifici. A via della Lungaretta si trova un busto a lei dedicato, opera di Achille Della Bitta, inaugurato il 26 ottobre 1879.
JESSIE WHITE MARIO (1832- 1906): Nacque in Inghilterra a Portsmouth da una famiglia liberale inglese. . Si dedicò assai presto al giornalismo. Nel ruolo di dama di compagnia , di Emma Roberts, per un breve periodo legata sentimentale a Garibaldi, venne a conoscenza della causa italiana alla cui soluzione si dedicò poi intensamente. Frequentò e ammirò oltre Garibaldi anche Mazzini e Carlo Pisacane, che le affidò prima di partire per Sapri il suo testamento politico. Nel 1857 incontro il patriota Alberto Mario con cui si sposò in Inghilterra. Furono più volte arrestati, durante i loro soggiorni in Italia con l’accusa di attività sovversive. Jessie scriveva nel frattempo numerosi articoli sui giornali inglesi e americani sulla situazione italiana, , che non sempre ,però, per il loro taglio decisamente repubblicano e antisabaudo, ottenevano all’estero un pieno consenso. Nel 1860 Jessie White e Albert Mario parteciparono con grande entusiasmo all’impresa dei mille in tutte le sue drammatiche fasi dallo sbarco a Marsala sino all’incontro a Teano di Giuseppe Garibaldi con Vittorio Emanuele, nei cui confronti Jessie si mostrò sempre alquanto critica. La sua opera di infermiera, che le fruttò il soprannome di “Florence Nightingale delle camicie rosse, svolta in modo eroico ed efficacissimo, venne compensata con ben due medaglie d’oro. Jessie White seguì poi sempre come capo infermiera, Garibaldi anche nelle sue successive battaglie da Aspromonte alla campagna di Francia. . Importanti furono anche le sue opere biografiche su Mazzini e Garibaldi e il volume di alto contenuto sociale, La miseria a Napoli (1877)
Nessun commento:
Posta un commento