Un’altra grande dea madre gnostica, anch’essa , talora identificata con il Primo Pensiero di Dio è Barbelo venerata da numerose sette gnostiche . Il nome Barbelo deriva forse dall’ebraico : Dio in quattro . Originata dalla mente del dio supremo sconosciuto essa è detta anche : madre/padre; il primo umano; lo spirito santo; la tripla potenza ecc. (1) Ad essa considerata come “il principio dell’illuminazione e generazione di tutto” non è però, a differenza dell'Ennoia simoniana, attribuita la creazione degli arconti e degli angeli che governano il mondo della materia. Tale compito è infatti, nella maggior parte delle fonti, assegnato all’ultimo eone femmina, chiamato Sofia, di cui si parlerà più avanti (2).
(1) cfr. A. Di Nola, Barbelognostici in Enciclopedia delle Religioni, Firenze 1973 p. 958 e anche H. Leisegang La Gnose, Payot 1951, p. 131, in cui sotto questo nome elenca diverse sette gnostiche, tra cui i Nicolaiti, i Fibioniti, i Borboriti, etc. Un esplicito accoistamento tra la figura di Barbelo con quella di Elena/ Ennoia lo si trova in Epifanio di Salamina, Panarion 21,3 ed. K. Holl, Die Griechichte Christliche Schriftseller (GCVS) 25 , Leipzig 1915 p. 241
(2) Apocrifo di Giovanni in I Vangeli Gnostici , a cura di Marvin Meyer, National Geographic Society 2005 pp. 216-217 nota n. 15
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