ELENA, SELENE E LA MAGIA
Oltre al non essere meno esperta di Simon Mago nel praticare le sacre arti magiche-astrali, Elena era, probabilmente, considerata la personificazione stessa di Selene /Luna che nella religione popolare ellenistica, sotto diversi nomi, era proprio la dea, per antonomasia degli incantesimi, (1) venerata e servita da molti maghi . (2)
In questa mia scenetta su Elena/Selene mi è piaciuto, inoltre, immaginare che ad essa venissero , sulla base di una fantasiosa simbologia astrale, riferiti molti amuleti e talismani dai magici poteri.
1)L. Cerfaux, . Cfr. La Gnose Simonienne in Recueil Lucien Cerfaux. Etudes d’ exégése et d’ histoire religieuses, t. 1 Gembloux 1954 pp. 230 s. Sul problema dell’ identità di Elena e la Luna, cfr, Beyschlag, Simon-Magus und die christliche Gnosis, Tubingen 1974 pp. 55-58
2) Oltre a Simon Mago e ad Alessandro di Abonoteico, tra i maghi che avevano rapporti con la Luna bisogna includere anche quel mago caldeo che traeva dal cielo la luna al fine di rendersela complice nel provocare amori illeciti , come riferisce, con la sua abituale ironia, Luciano di Samosata, in I patiti della menzogna o uno scettico” trad. it. in Luciano, I racconti fantastici a cura di Maurizia Matteuzzi, Garzanti pp. 112-113. Sull’ipotesi, inoltre, di una discendenza di Simone Mago dai maghi persiani e della sua adesione alle loro credenze e pratiche, cfr. S.C. Haar, Simon Magus, the First Gnostic ?, Walter de Gruyter, Berlin 2003, pp.289-290
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