domenica 16 ottobre 2011

SIMONIANINI 4 MITO DI ELENA


                            ELENA E I DIOSCURI
La conferma che, nel Tempio di Sebaste,  la statua della dea dipinta fosse proprio Elena  la si ricava dalla presenza in quel luogo di due rilievi conici con sopra una stella di otto raggi  (simbolo dei dioscuri) che prova la presenza di un culto dedicato ai due gemelli divini, Castore e Polluce, i quali compongono generalmente con Elena, loro sorella, “una triade di cui la dea costituisce il personaggio principale” (1)  Tale accostamento sembra anche indicare che l ‘Elena a cui si fa riferimento non è l’Elena , già madre cantata da Omero, ma Elena “fanciulla” protagonista di altri celebri miti ( es. quello in cui, giovanissima, fu rapita da Teseo e che venne poi liberata proprio dai  Dioscuri) (2)
 (1)Vincent L. H. Le culte d’Hèlène à Samarie. In Revue Biblique (RB) 45, 1936 pp. 223 ss. Sull’argomento anche Bettany Hugues, Elena di Troia. Dea, principessa, puttana , Il Saggiatore, Milano 2007  pp. 305-306
2)  Plutarco, Vita di Teseo, 31 in Vite Parallele, traduzione  italiana, a cura di C: Carena, Milano 1974, vol. I pp. 46 ss. Cfr.  L. Cerfaux, La gnose simonienne, in Recueil Lucien Cerfaux. Etudes d’exegese et d’histoire religieuses, t. 1 Gembloux 1954 . p. 235

Nessun commento:

Posta un commento