L’ANTINOMISMO DEI SIMONIANI
Anche tra i simoniani , come si è già accennato, veniva affermata esplicitamente, secondo quanto riferiscono gli eresiologhi, la malvagità degli angeli, creatori e dominatori assoluti di questo mondo materiale. Infatti gli angeli , non accontentandosi di detenere in prigionia l’Ennoia divina , avevano , anche, imposto , tramite i profeti, delle rigide leggi ( es. il decalogo dato a Mosè) che avevano come unico fine quello di perpetuare in eterno la servitù dell’umanità. Non è quindi attraverso le opere così dette “ giuste” , prescritte nel Vecchio Testamento , che gli uomini si salveranno, ma al contrario è proprio trasgredendole che si può realizzare la distruzione di questo mondo materiale e della salvezza finale di coloro, che credono in Elena e Simone Mago (1). Alla luce di ciò le pratiche orgiastiche e spermatiche dei simoniani, considerate da loro come “i misteri della vita della gnosi perfetta” rivelano, quindi, secondo me, proprio in virtù del loro antinomismo, particolarmente nella sfera sessuale, un indubbio carattere soteriologico, anche se non facilmente definibile, sulla base della documentazione a noi pervenuta.
1) Ireneo, Contro le eresie I, 23, 3 in M. Simonetti, Testi Gnostici Cristiani, Laterza 1970 p. 8; Ippolito, Elenchos (Confutazione) ed. Wendland p. 148; Epifanio, Panarion 1, 23, 4-5 ed. Holl p. 242 s.
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