venerdì 14 ottobre 2011

SIMONIANINI 26 MITO DI ELENA


                        LA FLAUTISTA REDENTA

Il tema della prostituta redenta  si riscontra, poi,  sotto una luce positiva,  anche in un  racconto apocrifo cristiano, che circolava nei primi secoli dopo Cristo e in cui era inclusa,  la storia della suonatrice di flauto  .  Si raccontava, infatti,   che Giuda Tommaso, fu inviato   da Gesù Cristo, suo fratello,   come apostolo in India.  In una città di quella contrada  Tommaso incontrò una suonatrice di flauto, professione sovente identificata nell’antichità con  quella di prostituta, la quale, sola tra tutti gli invitati, essendo di origine ebraica,  comprese il significato di un inno cantato da Giuda Tommaso in onore della “figlia della luce” e del matrimonio mistico di questa simbolica figura femminile col Salvatore. (86) Al termine del canto la suonatrice di flauto ruppe i suoi flauti e troncando definitivamente col proprio mestiere  si convertì   alla fede in Cristo.  (1)
 1) Atti di Tommaso, traduzione italiana a cura di  M. Erbetta, Gli Apocrifi 2 vol., Torino 1971 pp. 307 ss. e sul problema della data di composizione del testo e dell’identità del suo autore , cfr. p. 311. Sulle possibili analogie di questo racconto con  il mito simoniano di Elena, cfr.  K. Beyschlag, Simon Magus und Christliche Fnosis. Tubingen  1974 p. 182

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