IV PARTE. CREDENZE E RITI SIMONIANI
Mettendo in pratica la dottrina magica e misterica di Simone Mago e di Elena anche i sacerdoti simoniani usavano la magia e operavano incantesimi ed esorcismi. All’interno della setta si faceva anche “largo uso di canti erotici, di filtri amatori, di quei demoni che chiamano paredri e di quelli che inviano i sogni, e di altro genere di arti magiche” (1) . Negli ultimi anni della setta sembra , però, che i simoniani, a differenza dei carpocraziani “ divulgavano le loro arti magiche non alla luce del sole, bensì in segreto” (2) cercando di confondersi il più possibile con i cristiani ortodossi (3) ormai , grazie a Costantino, trionfanti.
1)Ireneo, Contro le eresie, I, 23, 4 in M . Simonetti, Testi gnostici cristiani, Laterza 1970 p. 8. Informazioni sulle pratiche magiche simoniane si trovano anche in Tertulliano, De anima 57 p. 77; Ippolito, Elenchos (Confutazioni) 6, 20 ed. Wendland p. 148; Didascalia 6, 7-9 a cura di Funk I, Paderbon 1905 pp. 314 s.
2) Eusebio di Cesarea, Storia Ecclesiastica,2, 13, 6, Desclée & C. Editori Pontifici , 1964 p. 108
3) Eusebio di Cesarea, Storia Ecclesiastica,4, 7, 9 Desclée & C. Editori Pontifici , 1964 p. 258; Origene, Contro Celso
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