lunedì 17 ottobre 2011

SIMONIANINI 4 FONTI


Tra  la seconda metà del II  secolo e il V secolo Cristo,   gli eresiologhi (= cacciatori di eresie) cristiani, la maggior parte dei quali  erano “Padri della Chiesa” , Giustino, Ireneo, Ippolito, Tertulliano, Eusebio di Cesarea, Filastrio, Epifanio di Salamina, Teodoreto di Ciro,  individuarono nel  Simone Mago, descritto da Luca,  il “  Padre” di tutte le eresie e il fondatore della setta simoniana (1). Nella loro confutazione di questa eresia assumevano un particolare rilievo  le speculazioni  , sotto forma di un  poema “ gnostico,” sulla figura di Elena, la compagna di Simone (2). Pur aggiungendo ciascun eresiologo qualche variante sul mito simoniano di Elena è  probabile che tutti si riferissero a una fonte comune più antica, a noi non pervenuta. (3)
 1) E' bene comunque anche  tenere in debito conto la tesi sostenuta da alcuni studiosi moderni della dottrina simoniana che il Simone degli Atti e l’eresiarca descritto dai padri della Chiesa non siano una sola e unica persona. In questa mia cretastoria, che non ha pretese  specialistiche,  presumerò , sulla scia di quanto hanno sostenuto gli eresiologhi cristiani, che si tratti del medesimo personaggio. Per chi vuole comunque approfondire questo problema può consultare il libro, di  S. C. Haar, Simon Magus , the First Gnostic?,  Walter de Gruyter Berlin 2003, che offre tra l'altro un'ampia bibliografia. 
 2) Giustino, I Apologia ed. Rauschen, Florilegium Patristicum (FP) Bon 1911 (trad.it.  di Giustino, I Apologia 26, 1-3  in Testi Gnostici Cristiani,a cura di Manlio Simonetti, Bari 1970 p. 5-6; Ireneo,  Adversus  Haereses ed. Harvey , 2 voll. Cambridge 1857 (trad. it. Di Ireneo, Adversus Haereses I, 23, 1-4 In Testi Gnostici Cristiani, op. cit,  p. 6-8. Cfr. anche la traduzione italiana a cura di P. Vittorino Della Giacoma, Siena 1968;  Ippolito di Roma, Elenchos (= Philosophumena o Refutationes omnium Haeresum) a cura di Wendland P: GCS 26, 1916. Cfr. anche la traduzione francese di Siouville A. Philosophumena, Paris 1928; Tertulliano, De Anima, testo con traduzione inglese e commento a cura di  Waszink J. Amsterdam 1947. Eusebio di Cesarea, Storia Ecclesiastica e i Martiri della Palestina, testo greco con traduzione italiana a cura di Giuseppe Del Ton , Roma 1964;Teodoreto di Ciro,  Haereticorum Fabularum Compendium ed. Migne J. P. , Patrologia Graeca (PG) 83, Paris 1857-1866; Epifanio, Panarion ed. Holl K.  Die Grieschische Cristliches Schriftseller, (GCS) 25, Leipzig 1915; Filastrio, Diversarum Haereseon Liber a cura di Marx F.  Corpus  Scriptorum Ecclesiasticorum, CSSL 38,  Pragae-Vindobonae- Lipsiae 1898.
3) A questo proposito si tenga conto , per esempio,  dell'affermazione di Giustino nella I Apologia 26, 5 in cui dice. " Abbiamo pure composto un libro (= Syntagma) contro tutte le eresie; se lo vorrete leggere, ve lo daremo".  In questo testo, a noi non pervenuto, era probabilmente contenuta  una dettagliata  esposizione del mito simoniano di Elena,  a cui avrebbero attinto, direttamente o indirettamente, gli altri eresiologhi. cfr.  L. Cerfaux,  La gnose simonienne in  Recuil Lucien Cerfaux. Etudes  d’exegese et d’histoire religieuse, t. 1 Gembloux  1954  p. 207

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