ENNOIA PRIGIONIERA
Nel mito simoniano di Elena/Ennoia, “genitrice di tutto” ,infatti, gli Angeli e le Potenze, da lei creati, erano tutt’altro che “perfetti e privi di difetti”, così come non era perfetto neanche il mondo da essi creato. E, inoltre, come se ciò non bastasse, gli artefici del mondo terreno non volendo riconoscere la loro origine e inferiorità, e non sapendo dell’esistenza del Nous/ Simone Mago, fecero prigioniera la loro madre Ennoia e le inflissero ogni sorta di umiliazioni costringendola , durante i secoli, a peregrinare sulla terra trasmigrando penosamente da un corpo femminile a un altro. (1) Ed è proprio, dunque, nella concezione negativa del mondo terreno e corporeo che la dottrina simoniana, così come la maggior parte delle altre sette gnostiche, si distingue nettamente dagli ottimistici miti cosmologici sia pagani che ebraici .
Ireneo, Contro le eresie, I, 23, 2 in M. Simonetti, Testi gnostici cristiani Laterza 1970. p. 7 e anche Teodoreto di Ciro , Haereticarum fa. Compendium I. ed. P. Migne, Patrologia Greca (PG) 83 Paris 1857s. coll. 346 .
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