IL MIRACOLO DI TERAPNE
Tornando alla “divina Elena”, ’ spartana bisogna dire che essa godeva di una grandissima considerazione e fama come mostra per esempio la grande notorietà di un prodigio miracoloso a lei attributo, avvenuto nel suo tempio di Terapne, a poca distanza da Sparta. Esso mi sembra particolarmente significativo per comprendere il tipo di richieste che si rivolgevano a questa dea: una nutrice portava quotidianamente una bambina di aspetto assai brutto al santuario supplicando di liberare la bambina dalla sua bruttezza. Un giorno mentre uscivano dal tempio la stessa Elena si presentò a loro nelle sembianze di una elegante signora ed accarezzato il volto della bambina la rese di straordinaria bellezza. (1) Inoltre, nell’ambito dei culti resi ad Elena si devono annoverare in particolare le feste chiamate “Eleneia” a cui partecipavano numerose fanciulle con cori e canti (2)
1) Erodoto, Le Storie 6, 61, testo a fronte e trad. it. Di Augusta Izzo D’ Accinni e note di Daniela Fausti, BUR 2007, p. 189-191; Pausania, Guida della Grecia Fondazione Valla (1982.) vol. III p 121; cfr. Hugues, Betanny, Elena di Troia, Dea, principessa, puttana, Il Saggiatore, Milano p. 89
(2) Hugues, Betanny, Elena di Troia, Dea, puttana, Il Saggiatore, Milano pp. 100-101 e p. 358; G. Ludemann, G Untersuchungen zur simonianischen Gnosis , Gottingen 1975. p. 76
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