venerdì 14 ottobre 2011

SIMONIANINI 20 MITO DI ELENA


          
            ELENA,  PROSTITUTA DI TIRO

Elena, infatti,  secondo quanto dicevano gli eresiologhi , esercitava, al momento del suo primo incontro con Simone Mago, il  mestiere di prostituta in un bordello di Tiro . E da lì, Simone, invaghitosi follemente di lei, la riscattò con una somma di denaro (1) . Secondo Tertulliano quella somma (circa 1000 denari)  corrispondeva esattamente   all'altra che Simone aveva offerto a Pietro per comprare da lui i doni dello Spirito Santo (2). Al di là dell’intento o meno da parte dei cristiani di screditare con calunnie  la compagna di Simone, bisogna comunque ammettere che   attorno alle città più fiorenti e industriose della Fenicia la prostituzione era assai diffusa e ciò valeva particolarmente per Tiro,  ove confluivano a causa del suo rinomato porto e della sua posizione geografica,  numerosi mercanti, marinai, artigiani e viaggiatori di diversi popoli . Questa località  mi sembra dunque si presti assai bene come scenario dell’incontro tra Elena e il mago samaritano Simone per il quale Tiro, tappa d’obbligo di transito tra Oriente e Occidente doveva rappresentare, data la sua grande passione per i viaggi,  una meta particolarmente attraente (3).
1)  Giustino,  I Apologia 26, 1-3 in M. Simonetti, Testi gnostici  cristiani, Laterza 1970  p. 5  e Ireneo Contro  le eresie I, 23,2 in M. Simonetti, Testi gnostici cristiani Laterza 1970, p. 7;  Ippolito, Elenchos (Confutazione) 6, 19, 1 e 3 ed. Wendland p. 145 e 146.
2)  Tertulliano, De anima, 34, 1 a cura di J. H. Waszink, Amsterdam 1937 pp. 49-50
3 )Omelie pseudoclementine 2, 23 e 3, 58 8di cui si parla specificatamente di un soggiorno a Tiro di Simone , trad. it.  in M.  Erbetta, Gli Apocrifi del Nuovo Testamento vol II, Marietti 1966 p.  228  
Secondo i cristiani  il  vero motivo per cui  Simone si unì ad Elena fu la sua natura lussuriosa.  Invaghitosi  di lei  la comprò dal bordello in cui risiedeva per renderla sua schiava “ al fine di trarre piacere carnale da lei” (1) .  Se queste furono le versioni   date all’ unione di Simone ed Elena dagli eresiologhi è vero però che da loro stessi sappiamo che Simone e i suoi futuri discepoli  davano una interpretazione del tutto diversa di questo incontro e della unione tra il mago e la prostituta.  Secondo Simone, infatti,    lungi dal considerare Elena  sua schiava e semplice oggetto sessuale,  ella era il  suo “Primo Pensiero”,   che finalmente dopo tante peregrinazioni e degradazioni , si ricongiungeva finalmente e felicemente  a lui. In questo contesto lastessa  qualifica di prostituta  poteva forse essere stata attribuita ad Elena  dagli stessi  simoniani con un significato  diverso da quello solo  ingiurioso usato dai cristiani.
1) cfr.  Ippolito, Elenchos (Confutazione) 6, 19, 1 e 3 ed. Wendland p. 145 e 146;

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