SIMONE MAGO: POTENZA DI DIO E STANTE
C’era una volta un grande mago, nato in Samaria e tutti coloro che lo incontravano, stupiti dalle sue grandi magie e dalle sue parole , dicevano : “ Egli è la potenza (= dunamis) di Dio, quella che è chiamata “la Grande”. (1). Si diceva anche che fosse nato nel villaggio samaritano di Gettea ( o Gitton o Gittha o Gittein ) , distante sei km. dalla capitale e che i suoi genitori si chiamassero Antonio e Rachele (2) A questo proposito lo stesso Simone precisava di non essere stato concepito dai suoi genitori, ma di essere entrato volontariamente nell’utero di sua madre alludendo in tal modo a una sua origine divina ( 3) La sua superiorità sugli altri uomini era inoltre rivendicata da Simone anche tramite il titolo di “Estos” (= Stante nel senso di " colui che stette sta e starà ritto") intendendo con ciò la sua "divina immanenza nella potenza infinita" o , in altre parole, il suo non sottostare alle leggi del divenire temporale. (4)
(1)Atti degli Apostoli 8, 9-10. Sulla interpretazione del termine attribuito a Simone di "potenza di Dio" sono state avanzate dagli studiosi moderni numerose e differenti ipotesi, di cui mi limito a citare Mark Edwards, Simon Magus, the Bad Samaritan in S. Swain-M. Edwards, Portraits Biographical Representation in the Greek and Latin Litterature of the Roman Empire, Clarendon Press, Oxford 1997 pp. 71-72; R.M. Grant, Gnosticismo e cristianesimo primitivo, Il Mulino 1977 p. 85 e J. M. A. Salles -Dabadie, Recherches sur Simon le Mage , Paris 1969 pp. 128-129
(2) Ricognizioni 2, 7 I, traduzione italiana citata in Pseudoclemente, I ritrovamenti a cura di Silvano , Città Nuova 1993 p. 119. ( cfr. post “Fonti n. 5 ) Cfr. anche Giustino I Apologia 26,1. traduzione italiana in M. Simonett, Testi gnostici cristiani, op. cit. p. 5. Sulla identificazione del villaggio samaritano ove è nato Simone, cfr. Rainey A. F. , art. cit. P. 13-14
(3) Memorie Apostoliche di Abdia in Apocrifi del Nuovo testamento a cura di Luigi Moraldi, Classici UTET 1975. citata pp. 1447-1448 ; cfr. anche Ricognizioni pseudo-clementine 2, 14 in Pseudoclemente, I ritrovamenti a cura di Silvano , Città Nuova 1993 p.
4) Pseudo Clemente, I Ritrovamenti, I, 72; 2, 7, 2,11, 3, 47 op. cit. p. 112, 119, 122, 191-192; Ippolito, Elenchos (Confutazione) in M. Simonetti, Testi Gnostici cristiani, op. cit. p. 18, nota n. 38. Sull’ argomento, mi limito a citare il classico studio di L. Cerfaux, La gnose simonienne Recuil Lucien Cerfaux. Etudes d’exegese et d’histoire religieuse, t. 1 Gembloux 1954 p. 249 e al più recente studio di Mark Edwards, Simon Magus, the Bad Samaritan in S. Swain-M. Edwards, Portraits Biographical Representation in the Greek and Latin Litterature of the Roman Empire, Clarendon Press, Oxford 1997 pp. 87-89 e S. C. Haar, Simon Magus , the First Gnostic?, Walter de Gruyter Berlin 2003, pp.. 274 ss.
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