venerdì 14 ottobre 2011

SIMONIANINI CONCLUSIONE1

                                                           
                                V PARTE: CONCLUSIONI

Per quanto riguarda  Simone Mago  i giudizi espressi su di lui dagli eresiologhi  cristiani  pongono in evidenza  le sue aberranti colpe:  1) la simonia,   intesa come  mercificazione delle cose sacre ; 2)  l'uso   di radicate superstizioni e  di spettacolari riti magico-religiosi   per    abbindolare  le persone più ingenue e credulone; 3) una sfrenata ambizione e sete di potere sia spirituale che materiale. (cfr. per es.  il subdolo rapporto di Simone con  l’imperatore  Nerone). Se tali accuse sono vere  non si può non  notare, però,   quanto tali detestabili  fenomeni, attribuiti a Simone, si siano, poi, sovente, drammaticamente infiltrati, sebbene ufficialmente esecrati,  nella storia della Chiesa post-costantiniana. Accanto a questi elementi decisamente negativi, attribuiti a Simone Mago, si deve comunque  constatare che  nella dottrina simoniana, o più precisamente  nei frammenti di essa a noi pervenuti, affiorano, sebbene  espresse in  termini mitologici e allegorici alquanto oscuri,   anche tematiche ontologiche-esistenziali , ancora oggi di grande interesse e che spero di avere, in qualche modo, contribuito ad evidenziare nel corso di questa cretastoria.

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