sabato 30 aprile 2011

NESTOR MAKHNO (1889-1934)


                                                                 
                                                                

                                                                                                                          

                                              
 NESTOR MAKHNO E IL GRUPPO DI GULYAI-POLE  (1907)


 NESTOR MAKHNO (1889-1934). Era nato da una povera famiglia di contadini a Guliai- Polye in Ucraina. Nel 1907 a 17 anni fu arrestato e condannato a 10 mesi di prigione per tutta una serie di reati attribuiti , senza prove, al gruppo comunista libertario di Guliai Poyle, di cui facevano parte , oltre a Makhno, anche VOLDEMAR ANTONI, che riuscì, poi, a fuggire in Belgio e trasferirsi più tardi negli USA, e PROCOPIO e ALESSANDRO SEMENIOUTA, entrambi morti, prima del 1917, durante scontri armati, anche se in momenti diversi, contro la polizia zarista. (cfr. brano) 
 Brano da commentare: " Io non ho ancora mai visto uomini di questa tempra. Io ho un buon numero di prove per potere affermare che sono dei pericolosi anarchici .... Ma sebbene io li  abbia  sufficientemente torturati ( j'aie quelque peu fait souffrir leur chair) io non ho ottenuto nulla da loro.  Makhno ha l'aria di un contadino imbecille quando lo si guarda, ma io ho  degli indizi molto precisi per affermare che è lui che ha sparato sui gendarmi, il 26 agosto 1907. Ebbene, io ho fatto  tutto ciò che ho potuto per ottenere delle confessioni, senza nessun risultato. Al contrario, egli mi ha fornito dei fatti - che io ho verificato e che sono stato obbligato a riconoscerli esatti - dimostrando che  egli non era neanche a Guliai  Poyle quel giorno ....." ( rapporto del commissario di polizia,  Kariatchentsev) 
Bibliografia:Alexander Skirda,   Nestor Makhno . Le cosaque de l’anarchie, A.S. 1882 p. 35
 Circa un anno dopo, avere scontato quella pena,  Makhno fu nuovamente arrestato e condannato all'ergastolo, con l'accusa di avere preso parte ad un attentato contro un funzionario  della polizia distrettuale. Nella prigione di Mosca, Boutycris, dove, tra l'altro divenne amico di  Piotr Archinov, Makhno scrisse una poesia. (cfr. brano )  
Poesia da commentare: “ Appello. / Insorgiamo, fratelli, e con noi il popolo / Sotto lo stendardo nero dell’anarchia, ci si rivolterà/ Noi ci getteremo con audacia, sotto il fuoco / delle proiettili  nemici / Per la fede nel comunismo libertario/ il nostro giusto regime/ Noi rovesceremo tutti i troni e/ Abbatteremo il potere del  Capitale ./ Noi   strapperemo  lo scettro d’oro e di porpora / Noi non onoreremo più nulla./  Tramite una lotta feroce / Noi ci sbarazzeremo dello Stato e delle sue leggi ./ Noi abbiamo lungamente sofferto sotto il giogo/ Delle catene , delle prigioni, dei  nodi scorsoi dei boia / E’ tempo di insorgere e di serrare i ranghi/  Avanti sotto lo stendardo nero dell’Anarchia verso la grande lotta! Basta servire da strumenti  ai tiranni ,/ E’ da ciò che essi traggono tutta la loro potenza./ All’insurrezione, fratelli, popolo lavoratore! Noi  li spazzeremo via   tutti come delle carogne. / E’ così che noi risponderemo alle menzogne dei tiranni,/ Noi, lavoratori liberi, armati della nostra volontà/ Viva la libertà, fratelli, Viva la  comune libera. / Morte a tutti i tiranni e ai loro carcerieri ! Insorgiamo, fratelli , al segnale convenuto, / Sotto lo stendardo nero dell’ Anarchia, contro  tutti loro, / I tiranni./ Distruggiamo tutti i poteri e le loro vili costrizioni / Che ci spingono a un combattimento sanguinoso! (Poesia di Nestor Makno scritta nella prigione di  Mosca, Bouttykis, nel 1912)
Bibliografia:Alexander Skirda,   Nestor Makhno . Le cosaque de l’anarchie, A.S. 1882  p. 43
                                                     
Nel 1917 fu liberato dalla rivoluzione di febbraio. Tornò nel suo villaggio natale dove venne eletto Presidente dell’Unione Regionale dei Contadini e dei Soviet di Operai e Contadini di  Guliai Polye e comandante del comitato di difesa formato da "battaglioni contadini ed operai". (cfr. brano)
Brano  da commentare: In quel periodo , nelle campagne ed in particolare nella parte “zaporaga” dell’Ucraina, nella quale l’autocrazia non era riuscita del tutto ad eliminare l’anelito alla libertà, i lavoratori contadini rivoluzionari consideravano, come loro dovere più impellente e più importante, impiegare l’azione diretta rivoluzionaria per liberarsi il più in fretta possibile dei ricchi proprietari terrieri e dei ricchi fattori, ritenendo che questa emancipazione avrebbe facilitato la vittoria contro la coalizione politica social-borghese. E’ per questo che in Ucraina i contadini cominciarono la loro offensiva confiscando le armi dei borghesi […] Allora i contadini si impadronirono direttamente delle proprietà dei grossi proprietari terrieri, dei fattori, dei monasteri, nonché quella del demanio, organizzando, sempre in modo diretto, dei comitati locali per la gestione di questi e per la loro ripartizione fra i vari villaggi e comuni …."   (da : Dielo Truda n. 29, ottobre 1927 )
Bibliografia:Nestor Makhno . La rivoluzione in Ucraina , In ricordo di Kronstadt, Lo stato .tre scritti  dAsubvert p. 2                    
                                                   
         
  Dopo il Trattato di Brest-Litvosk, voluto da Lenin, che lasciava via libera all’occupazione austro-tedesca dell’Ucraina , Makhno, ormai divenuto agli occhi dei contadini e degli operai di quel territorio " batko" (= piccolo  padre),  organizzò un esercito (detto makhnovicina)  per la difesa delle conquiste rivoluzionarie. Particolarmente famosi erano i suoi reparti di cavalleria (cfr. brano). 
Brano da commentare: “ Cavalieri meravigliosi, abituati a cavalcare sin da piccoli, con la possibilità di cambiare cavalli per istrada. Makhno e i suoi partigiani erano assolutamente inafferrabili: compivano nello spazio di 24 ore percorsi che un normale reparto non avrebbe mai potuto compiere […] La grande massa dei contadini, il grosso della popolazione  non entrò nelle brigate allo stesso modo dei partigiani, ma tuttavia si mantenne in stretto contatto con esse […] a volte si univano in gran numero alle brigate […] combattevano spalla a spalla con i partigiani per due o tre giorni, quindi tornavano ai campi.”
Bibliografia:  Pietro Archinov, Storia del movimento machnovista, Collana Porro, Edizioni RL  1954 p. 65 e pp. 69-70
                                                          
  COMUNI AGRICOLE IN UCRAINA:  Oltre alle azioni di guerriglia contro gli austro-tedeschi che tra l'altro riportarono in Ucraina i grandi proprietari fuggiti in  seguito agli avvenimenti rivoluzionari del 1917, Makhno favorì nelle zone, man mano,  liberate , il  formarsi, sino al 1921,  di comuni agricole   autogestite di contadini e operai.
Brano da commentare:  “La maggior parte delle comuni agricole erano composte da contadini. Alcune comprendevano operai e contadini insieme. Queste comuni erano basate innanzitutto sull’eguaglianza e la solidarietà dei loro membri. Tutti i membri di queste comuni, uomini e donne, apportavano all’opera comune una perfetta coscienza, sia che lavorassero nei campi o che fossero impiegati nei lavori domestici. La cucina era comune. Il refettorio pure. Ma il desiderio di uno della comune di preparare lui stesso i pasti per sé e i suoi bambini, o di partecipare  alla cucina comune e portare i pasti a casa propria, non incontrava alcuna opposizione da parte degli altri membri. Ogni membro della comune, o anche tutto un gruppo, si poteva organizzare come voleva, per la propria alimentazione a condizione, tuttavia,  di avvisare prima tutti gli altri membri della comune, affinché in cucina e nella dispensa potessero essere prese le misure necessarie per queste modifiche. I membri era no pure tenuti ad alzarsi di buon’ora e mettersi subito al lavoro attornio ai buoi, ai cavalli o in altre faccende domestiche. Ogni membro della comune aveva diritto ad assentarsi quando lo desiderava, ma doveva avvisarne il suo più stretto compagno di lavoro affinché potesse sostituirlo durante la sua assenza. Questo per i giorni di lavoro. I giorni di riposo (la domenica) i membri si assentavano a turno. Il programma di lavoro di tutta la comune era stabilito in riunioni di tutti i membri che, poi sapevano esattamente le modifiche che dovevano arrecare ognuno nel proprio lavoro. Soltanto la questione della scuola restava ancora in sospeso perché le comuni non volevano ristabilire le scuole sul vecchio modello. Fra le scuole nuove la scelta si fermò su quella anarchica di Francisco Ferrer […] Ma le persone  a conoscenza  dei metodi di questa scuola mancavano e le comuni cercavano di farne venire dalle città, tramite il gruppo anarco-comunista. ( Makhno, La rivoluzione russa in Ucraina  (marzo 1917- aprile 1918)
Bibliografia: Nestor Makhno, La rivoluzione russa in Ucraina Marzo 1917-Aprile 1918 Collana La Rivolta pp. 201-202      
                                                             
Dopo la caduta degli Imperi Centrali , Makhno continuò la guerra contro i generali bianchi (Denikin e Wrangel). Scomparso il pericolo bianco i bolscevichi, che  erano stati sino ad allora, con qualche alto e basso, suoi alleati, iniziarono una campagna denigratoria e repressiva contro Makhno  Ferito alla testa da una pallottola durante un combattimento contro  due divisioni di Budennyi ( cfr. il libro di Isaac Babel, L'armata a cavallo ),  venne salvato dai suoi compagni e portato in Bulgaria. Iniziò per lui un lungo periodo di esilio e  di imprigionamenti finché riuscì a stabilirsi a Parigi.
Brano da commentare:  “Il fatto che lo stato moderno sia l’organizzazione  tipica di un potere fondato sull’arbitrio e sulla violenza esercitata nei confronti dei lavoratori è indipendente  dal suo eventuale carattere “borghese” o “proletario” . Esso poggia sul centralismo oppressivo derivante dalla violenza esercitata da una minoranza contro la maggioranza [...]  La definitiva e totale distruzione dello stato si potrà verificare solo quando l’orientamento dei lavoratori sarà il più libertario possibile, e quando i lavoratori rivoluzionari  delle città e delle campagne elaboreranno da soli le forme di vita sociale. Queste strutture devono assumere  la forma di soviet liberi, organi di autogestione sociale.  Bisogna studiare e propagandare le strutture di funzionamento di questi soviet tra gli operai e  i contadini rivoluzionari. ….. ( da uno scritto contro lo Stato di Nestor Makhno )
Bibliografia: in Gli anarchici russi, i soviet, l’autogestione a cura di  Alexandre  Skirda,  crescita politica  editrice 1978 p. 83 e p. 85                                                                
                                   
      Benché malato ai polmoni e tormentato dalle ferite riportate in guerra, dovette darsi, per vivere, a  vari lavori manuali. Nel 1926  fu uno dei sostenitori di un  nuovo progetto di “ organizzazione  anarchica” noto col nome di Piattaforma , che suscitò  vivaci dibattiti e polemiche  negli ambienti anarchici.  Personalmente mi limiterò soltanto  a cercare di evidenziare  qualche  aspetto di questo  complesso documento, estraendo, come al solito, alcune frasi dall’intero contesto e rinviare poi  chi è interessato a una lettura più completa  e approfondita  (cfr brano) . Morì nel 1934.
Brano da commentare:  …”L’anarchismo non è una bella fantasia, non è un principio filosofico astratto: è un movimento sociale delle masse lavoratrici. Appunto per ciò esso deve unire le sue forze in un’organizzazione permanente, così come lo esigono la realtà e la starategia della lotta delle classi […] Noi abbiamo bisogno vitale di un’organizzazione che, riunendo la maggioranza degli aderenti al movimento, stabilisca per l’anarchismo una linea generale tattica e strategica, che serva di guida a tutto il movimento […] Noi respingiamo, come teoricamente e praticamente inetta , l’idea di creare un’organizzazione ispirata al criterio della “sintesi” cioè formata dall’unione indifferenziata dei rappresentanti delle diverse tendenze dell’anarchismo: Una siffatta organizzazione formata da elementi teoricamente e praticamente eterogenei, non sarebbe che una specie di unione meccanica di individui che concepiscono in maniera diversa i problemi del movimento anarchico, un’unione che andrebbe immancabilmente in pezzi al primo urto con la realtà dei fatti…” ( da  Piatta-forma  di organizzazione dell'Unione Generale degli anarchici (1926)  firmato oltre che da Makhno anche da  Piotr Archinov, Ida Mett e altri)
Bibliografia: in  Gino Cerrito, Il ruolo della organizzazione anarchica,  RL 1973  pp.  264-265.  Per le obiezioni quasi immediate sorte, sempre negli ambienti degli anarchici russi in esilio, contro la Piattaforma di organizzazione .......,cfr. post VOLIN,  GORELIK e......                                                                     

                                                        
Recentemente è stato pubblicato il bel libro-fumetto “ La rivoluzione russa in Ucraina .  Libertà o morte . La storia di Nestor Makhno illustrata   di J. P. Ducret vol. I , Biblioteca Archivio Germinal, 2014 . In questo primo volume,  viene raccontata la  straordinaria  esperienza rivoluzionaria, in Ucraina, vissuta   dall’ anarchico Nestor Makhno  e   dal movimento makhnovista. tra il 1918 e il 1920, prendendo spunto dal viaggio, nel 1920,  in treno di Alexander Berkman e di Emma Goldman  con lo scopo ufficiale di raccogliere materiale per  un museo della rivoluzione e in realtà per conoscere il più possibile, senza il controllo esasperante delle autorità “sovietiche”.   le condizioni di vita  dell’ entroterra russo . Qui sopra accanto  all’immagine di Makhno  sulla copertina del libro (fig.1)   ho scelto tra le tante belle tavole contenute nel volume quella in cui dei cavalieri  cosacchi cavalcano verso il treno, dove viaggiavano Emma e Sasha. (fig. 2) Ed è questa ultima immagine che  mi ha ispirato una scenetta (fig. 3) in cui Makhno a cavallo  si pone al fianco, con i suoi "cosacchi dell'anarchia",  di un immaginario treno della rivoluzione , in cui  viaggiavano  rivoluzionari di tutti i tempi e di tutti i paesi.
                                                                                  

                                                           
                            
 
 
 

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