sabato 30 aprile 2011

ANARCHICINI: LA "CONFEDERACION NACIONAL DE TRABAJO", SALVADOR SEGUI, ISAAC PUENTE

 CONFEDERACION NACIONAL DE TRABAJO (CNT) :  Con la diffusione della I Internazionale in Spagna (cfr. post su Giuseppe Fanelli) si erano diffuse numerose  società operaie ,  duramente combattute dalla classe dominante. Nei primi anni del XX secolo su iniziativa di una di esse, “Solidad Obrera”, particolarmente influente, si giunse, nel 1910,  alla nascita di una confederazione nazionale anarco-sindacalista, opposta all’  Unione  General de Trabajodores (UGT)  legata al partito socialista democratico spagnolo (PSOE). Nel 1918 i lavoratori iscritti alla CNT erano circa un milione, , molti dei quali, soprattutto nell’Andalusia, contadini. Nel 1922 , dopo una temporanea adesione alla III Internazionale comunista, di  fronte  alla diffusione  delle voci sulla repressione bolscevica contro gli anarchici, la CNT ruppe definitivamente  i rapporti con essa . Sotto la dittatura di Primo de Rivera  la CNT fu considerata illegale ed esposta  alla violenza sistematica dei   cosiddetti “pistoleros” , mercenari finanziati dalla classe dominante  ( cfr.  post " Los solidarios")Nel 1927 molti cenetisti  dettero vita alla FAI ( Federazione Anarchica Iberica)    finalizzata verso  obiettivi  specificatamente politici. Le due organizzazioni, CNT e FAI,  seppure distinte, ebbero tra loro  legami assai stretti.  Stesso discorso vale anche per l'organizzazione giovanile anarchica (Federacion Iberica de Juventudes  Libertarias). Particolarmente interessante fu  il  programma  della CNT adottato nel maggio del 1936 a Saragozza dove furono affrontati tutti  i  vari problemi  sociali ed  economici  connessi a un modello di società futura libertaria.  Inoltre, particolarmente interessanti e “illuminati” per quei tempi, tanto più se si pensa all’altissimo livello di analfabetismo nel paese, i deliberati del Congresso riguardanti la famiglia, la questione religiosa, la pedagogia, l’arte, la scienza e la libera sperimentazione.(vedi brani da commentare). Dopo avere svolto  un ruolo assai importante, ( i suoi iscritti erano nel 1936 circa due milioni), anche se  talvolta  alquanto discutibile durante la rivoluzione spagnola, la CNT visse un lungo periodo di esilio sino al suo ritorno, nel 1975, in Spagna.
Brani da commentare: “ .. Di conseguenza , crediamo che la rivoluzione si debba  basare  sui principi sociali ed etici del comunismo libertario che sono: ! Primo:  Dare a ciascuno essere umano ciò che gli necessita secondo le sue esigenze. Secondo: Sollecitare in ciascun essere umano il massimo contributo dei suoi sforzi secondo le necessità della società, tenendo conto delle condizioni fisiche e morali di ogni individuo [...] “ La rivoluzione non dovrà agire violentemente sulla famiglia, eccetto  nel caso in cui la famiglia non sia unita, nel qual caso si riconoscerà e si favorirà la separazione. Il primo fatto della rivoluzione libertaria consiste nell’assicurare l’ indipendenza economica degli esseri, senza distinzione di sesso, l’interdipendenza creatasi tra moglie e marito per ragioni di inferiorità economica nel regime capitalista, scomparirà con esso. Si dichiara quindi la parità dei sessi sia nei diritti che nei doveri. Il comunismo libertario proclama l’amore libero, senza più regole che non siano quelle della volontà dell’uomo e della donna, garantendo ai figli la salvaguardia della collettività e salvando questa dalle aberrazioni umane tramite l’applicazione dei principi biologici eugenetici.[ …..] “La religione come manifestazione puramente soggettiva dell’essere umano, sarà riconosciuta fin tanto che rimarrà relegata all’interno della coscienza individuale, ma in nessun caso potrà essere considerata come ostentazione pubblica, né come costrizione morale e collettiva […]- L’insegnamento come missione pedagogica finalizzata all’educazione di una Umanità nuova, sarà libero, scientifico ed uguale per i due sessi, dotato di tutti gli elementi necessari al suo esercizio, non importa in che ramo della produzione dell’essere umano. Si darà preferenze all’igiene e alla puericultura, educando la donna ad essere madre fin dalla scuola. Si dedicherà anche molta attenzione all’educazione sessuale, base per il miglioramento della specie […]. Ci sono necessità di ordine spirituale, parallele a quelle materiali e si manifesteranno con più forza in una società che soddisfi le necessità primarie e lasci l’uomo moralmente emancipato […]  Tutta quest’ansia di superare, di creare- artisticamente, scientificamente, letterariamente- di sperimentare, in una società basata sul libero esame e sulla libertà di tutte le manifestazioni umane, non potrà essere sottoposta ad alcuna regolamentazione di ordine materiale o generale; non si lascerà morire, come succede adesso, ma al contrario la si incoraggerà e la si coltiverà, pensando che l’uomo non vive solo di pane e se così fosse sarebbe una disgrazia per l’umanità. Non è logico supporre che gli uomini nella nostra nuova società manchino del desiderio di divertirsi. Per questo motivo nelle comuni autonome libertarie si destineranno dei giorni per il divertimento generale decisi dalle assemblee, scegliendo e destinando a ciò date simboliche della Storia e della Natura. Anche durante tutti i giorni si dedicheranno delle ore alle esposizioni, alle rappresentazioni teatrali, al cinema, alle conferenze culturali che procureranno gioia e divertimento comune” (stralci dai deliberati del  Congresso di Saragozza  maggio 1936)
Bibliografia:  José Peirats, La CNT nella rivoluzione spagnola vol . I  Edizioni Antistato 1976 p. 175-176 e infra   pp. 180-183
 SALVADOR SEGUI RUBINAT (  1886-1923)  pittore, soprannominato “  El nol de sucre” (=  il ragazzo di  zucchero)  forse per la grande quantità di zucchero che metteva nel caffè oppure  perché da giovanissimo aveva interrotto  un vecchio anarchico, assai rispettato, e  allora gli era stato detto di tacere  dato  che   non era che un poppante simile a un  nol de sucre”. Allievo della “Escuela Moderna “ di Ferrer divenne ben presto un anarco-sindacalista e dal   1918,  essendo molto stimato e amato dal  proletariato  di Barcellona, fu eletto segretario della CNT catalana e nel 1922 fu tra i più decisi  a rompere con la III Internazionale bolscevica.  Più volte messo in prigione per la sua attività  sindacale, nel momento più duro della lotta di classe, sotto la dittatura di Primo de Rivera, per cercare di non farsi travolgere dalla devastante violenza , a cui era  sottoposta la città, tentò di aprire la strada a iniziative culturali e sociali che  dessero vita a un tipo di “sindacato” , sotto molti aspetti, innovatore ( cfr. brano) . Purtroppo  i suoi successi  lo posero come bersaglio prioritario per la feroce reazione della borghesia. Nel marzo del 1923 fu assassinato, assieme al suo compagno  Francisco Cosmas, da due pistoleri professionisti, Martin Homs e Inocencio Faced .
Brano da commentare: “– E’ allora  che, per uscire dal vicolo cieco in cui è finito il movimento, prigioniero ormai della spirale infernale di  attentato e di rappresaglia, che Salvador Seguì lancia la sua idea di “società parallela”. Che poi significa la creazione di un vero e proprio circuito alternativo fatto di cooperative, “ateneos” e scuole notturne, dove poter vivere e intrecciare rapporti umani, vero e proprio embrione di  una società solidale, progetto a cui Salvador crede fermamente. Illustra il suo progetto con certosina pazienza in ogni sede sindacale, in ogni circolo, nelle tante osterie a spiegare, a rintuzzare le prevedibili critiche degli uomini dei “gruppi d’azione” che continuano ad  essere per lo scontro frontale. E piano piano le sue idee si fanno strada tra i molti che cominciano a seguire i suoi consigli..” ( Lorenzo Micheli,  Los Olvidados)
Bibliografia: Lorenzo Micheli,  Los Olvidados ,  Edizioni La Fiaccola, 2011 p. 67
 ISAAC PUENTE AMESTOY ( 1896-1936) :  Isaac Puente , nato in una famiglia cattolica  e reazionaria, fu educato in un Collegio  dei Gesuiti, poi si laureò in medicina a Santiago de  Compostella e divenne medico rurale nella provincia di Alava.  Divenuto anarchico iniziò a scrivere su   riviste e giornali libertari, tra cui Solidad Obrera ,  La Revista  Blanca e Quadernos de Cultura , firmandosi “un medico rural”. Fu anche uno dei cofondatori e  principali collaboratori della rivista  GENERACION CONSCIENTE ( più nota , poi, col nome di ESTUDIOS. REVISTA ECCLETICA) ( cfr. post sulla rivoluzione sessuale) . Nel  1928  partecipò alla fondazione della “Lega Mondiale per la Riforma Sessuale” e due anni dopo alla “Federazione nazionale della Sanità della CNT”. Nel 1933 partecipò con Buenaventura Durruti e Cipriano Mera all’insurrezione armata  dell' Aragona  ( in particolare della città di Saragozza) che fu duramente repressa ed egli fu  imprigionato e torturato. Liberato nel 1934, partecipò nel 1936 al IV Congresso  Straordinario di Saragozza, dove le sue idee , già esposte nel  suo  opuscolo  El comunismo libertario”  influenzarono i deliberati finali del Congresso e anche   i successivi avvenimenti rivoluzionari, sebbene vi si attennessero più i militanti di base che i vertici della CNT.  Isaac Puente , il 28 luglio 1936, risiedeva in una zona  conquistata dai generali ribelli e venne arrestato . Tra la notte del 31 agosto e  il 1 settembre 1936 fu, secondo alcune testimonianze,  assassinato insieme ad altri compagni prigionieri.
Brano da commentare: “  Non è necessaria la pressione di un’ autorità né la sanzione di un Codice perché gli esseri umani si associno e si intendano tra di loro, e perché lavorino in modo concertato nel benessere generale, di cui l’individuo deve partecipare vantaggiosamente. [……]  né è  necessario che una legge lo imponga perché un essere si butti in acqua mettendo a rischio la sua vita per salvare un altro essere che nemmeno conosce. La società umana è possibile perché l’uomo è  un animale sociale. Lo Stato non è altro che una verruca sovraimposta che può essere amputata senza che si abbia nessun cataclisma, producendo un sollievo inimmaginabile per chi la sopporta. Se l’uomo è accessibile alla persuasione, non c’è ragione di imporgli  la violenza: la violenza è solo necessaria quando la ragione non conta più, e, quando, come ora, si impone che taluni si acconcino a lavorare perché altri sfruttino, e alcuni rinuncino a tutto perché altri non manchino di nulla . ….” ( da Isaac Puente,  Abbozzo di una società comunista-libertari,1934)
Bibliografia: Isaac Puente, Il comunismo libertario e altri scritti,  I quaderni di Alternativa Libertaria , Fano 2006
                                                                                      



 Accanto alla C.N.T. e alla F.A.I. un’ altra organizzazione  anarchica  importante in Spagna fu la F.I.J.L.  ( FEDERACION IBERICA DE JUVENTUDES LIBERTARIAS) . Essa  era stata  fondata nel 1932 e svolse, prima e durante la guerra, una intensa attività rivoluzionaria:  conferenze, comizi, quotidiani, riviste, mostre,  gite naturaliste, spettacoli teatrali, meetings poetici scuole popolari razionaliste, formazione  di militanti e simpatizzanti e anche al fronte con il Batallon Juvenil Libertario ( a Madrid) o nella Columna de Hierro o nella  Columna Aguiluchos della FAI e altre.
Brano da commentare: “   ..” esisteva poi la Federacion Iberica de Juventudes Libertarias (FIJL) fondata nel 1932 che raggruppò  più di 80000 giovani anarchici. All’interno di questa realtà vanno fatte delle distinzioni : mentre le Juventudes Libertarias di Catalunya si consideravano sezioni culturali della FAI, le altre sezioni rivendicavano la propria autonomia nei confronti della FAI e della CNT, considerate solo organizzazioni sorelle. Ciascuna Regional delle Juventudes Libertarias aveva un proprio organoi : a Madrid Juventud Libre, in Aragona Titan, e in Catalunya  Ruta (Pier Francesco Zarcone, Spagna   Libertaria )
Bibliografia: Pier Francesco Zarcone, Spagna Libertaria , Massari editore 2007 p. 45. Nota: non so perché l'aquila da nera che era è diventata, nella foto , blu .
 
 
 
 
 

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