LA SCUOLA MODERNA DI STELTON (o COLOLONIA FERRER) : Sulla scia del Centro Ferrer n. 6 di Saint’s Mark’s Place,di New York , nel 1914, l’ anarchico americano , HARRY KELLY (1871-1953), che era da non molto tornato in America dopo un lungo periodo passato a Londra dove aveva collaborato alla redazione della rivista Freedom al fianco di Kropotkin, Louise Michel , Max Nettlau ed altri, ebbe l’idea di fondare una Scuola con annessa Colonia non più in città ma in campagna. La località scelta fu il villaggio di Stelton nel New Jersey. Nel 1919 le famiglie che soggiornavano nella Colonia erano un centinaio. Alla direzione della scuola si succedettero numerose persone, tra cui quelle che lasciarono maggiore traccia, in campo pedagogico, furono Nellie Dick ( si veda il post ad nomen)e il suo marito/compagno James ed Elizabeth Byrne e Alexis Ferm (si veda post ad nomen). A determinare il graduale declino di questa importante esperienza libertaria concorsero diversi fattori, tra cui il dissidio sempre più manifesto, già dagli anni trenta, tra la corrente autoritaria capeggiata dai comunisti e quella invece libertaria originaria degli anarchici e le notevoli e negative trasformazioni subite, negli anni quaranta/cinquanta, dal contesto ambientale e sociale , a causa principalmente dell’edificazione di un’ area militare ( Camp Kilmer) proprio vicino alla scuola/colonia.
Nota: Joan Bridges, madre della cantante Joan Baez, fu una delle bambine della Scuola Moderna di Stelton .
BRANI DA COMMENTARE: “ Ad una a una, noi stiamo abbandonando le nostre vecchie abitudini e superstizioni. Stiamo cominciando a vivere in maniera naturale e piena. Ci svegliamo la mattina all’alba e facciamo colazione prima delle otto. La colazione , come tutto il resto del cibo, viene preparata da uno dei custodi assistito da due bambini. Fino a mezzogiorno passiamo il tempo intorno alla casa, lavorando, scrivendo, facendo giardinaggio. Poi ci riuniamo attorno a un tavolo comune […] e nel pomeriggio il ruscello diventa il nostro negozio, e, insieme, il nostro divertimento fino a cena. Al tramonto, giochiamo e cantiamo fino a sera, quando i bambini vanno a dormire” [….] “ abbiamo realizzato una comunità intorno alla scuola, una cosa mai fatta prima, a quanto ci risulta. In genere, vengono prima le comunità e poi le scuole, ma noi abbiamo riconvertito l’ordine ed oggi la scuola domina sulla comunità, anziché esserne una parte accessoria [….] “ proprio perché essi hanno la scuola per cui lavorare, niente di serio può veramente accadere" [....] "La gente dà il meglio di sé e tutti, adulti e bambini, si distinguono per la grande solidarietà che li anima […] Essi hanno un ideale da realizzare. I coloni sono spesso derisi dai tronfi difensori della nostra moribonda società ed accusati da chi si considera “ultra-radicale” di “avere disertato” il movimento operaio andandosene in campagna. Ma noi non ci proponiamo di salvare il mondo: vogliamo semplicemente salvare le nostre “anime”. Come comunità, noi abbiamo risolto il problema di rendere felici i banbini e di trovare gioia, noi, nel farlo. Se non abbiamo raggiunto la terra promessa, almeno abbiamo trovato una piccola via. Ed è già qualcosa. “ I bambini della Ferrer School avrebbero attirato l’attenzione dappertutto. Essi erano allegri, felici e pieni zeppi di energia istintiva …….. “ ( frammenti sparsi tratti dal libro di Giuliana Iurlano, Da Barcellona a Stelton..... , opera citata)
Bibliografia: in Giuliana Iurlano, Da Barcellona a Stelton. Ferrer e il Movimento delle Scuole Moderne in Spagna e negli Stati Uniti, M&B Publishing 2000 p. 293, p. 292, pp. 297-298, p. 293)
ELIZABETH
BYRNE FERM (1857-1944) E ALEXIS FERM ( 1870 ca.-1971 ca.) . Nel 1920 ,
su invito di Harry Kelly, Elizabeth e Alexis furono chiamati a insegnare nella Scuola Moderna di Stelton
e svolsero il ruolo di co-
direttori insieme a Nellie e Jim Dick sino al 1924
e, dopo la partenza dei Dick per la colonia di Mohegan
, di
direttori unici sino al 1928.
Dopo un periodo , dalla fine del 1928 al 1933, in cui tornarono i Dick a
dirigere la scuola di S, furono poi nuovamente i Ferm a
dirigere Stelton sino al 1944 , anno in cui Elizabeth Ferm
morì. Alexis restò ancora per quattro
anni e poi si ritirò in una comunità in
Alabama, dove morì a 101 anni . Metodo educativo caratteristico dei Ferm ( lei si faceva chiamare Aunt e
lui Uncle) fu quello di dare
ampio spazio ai giochi ,alla musica e all’ amore per la natura.
Brano
da commentare: 1 “ E’ stata posta eccessiva enfasi sulla necessità di acquisire
le tre “ R” (reading, (W)riting, (a)ritmethic, n.d.t. )ma si è perso
completamente di vista il fatto che esse siano soltanto,dei meri strumenti
[….] Se i primi anni –quelli più formativo della vita
di un bambino- sono impiegati per fargli acquisire solo dei meri strumenti di espressione
linguistica, per fargli semplicemente memorizzare delle parole, delle frasi o
delle regole, non ci potrà essere alcun sviluppo nell’uso di tali strumenti in
modo utile e soddisfacente. Poiché noi
crediamo che l’educazione sia esperienza, cioè che le facoltà della mente, la
forza del corpo, le abilità manuali debbano essere sviluppate soltanto usandole
sin dal primo momento, per questo cerchiamo di creare un ambiente in grado
di dare ai bambini l’opportunità di fare
esperienza sin dalla più tenera età. Siccome il gioco è la via naturale con cui
il bambino può fare esperienza e la vita all’aria aperta è essenziale per la
sua salute fisica e mentale, per questo
abbiamo organizzato le nostre scuole dove non ci siano limiti di spazio come in
città, e dove il bambino possa entrare in contatto con la natura in tutte le
sue forme animate ed inanimate
Bibliografia:
in Giuliana Iurlano, Da Barcellona a Stelton. Ferrer e il Movimento delle
Scuole Moderne in Spagna e negli Stati Uniti, M&B Publishing 2000) p. 356
NAOMI
PLPSCHANSKY (1894- 1995) più nota con il nome di NELLIE DICK nacque a
Kiev e nel 1894 venne portata dai genitori, militanti
sindacali russi di origine ebraica, nell' East Ende, il quartiere più
proletario di Londra . Nel 1912 aprì una scuola domenicale “Ferrer Sunday School”
frequentata sia da bambini di origine ebraica che “gentilI (cfr. brano .
Brano da commentare: 1) “ Diversi compagni hanno mandato i loro figli e leggevano poesie e storie. Cantavano canzoni e parlavano di anarchismo. [….] Lentamente i bambini fecero venire altri bambini. Ma il rabbino che stava nella sinagoga di fronte, quando i bambini uscivano, li seguiva fino a casa e diceva ai loro genitori che non avrebbero dovuto permettere loro di andare là, si trattava di un posto da non frequentare. Ma ai bambini non interessava. Venivano. A questi bambini figli della classe operaia, che non possedevano niente, piaceva questo posto. “ ( Intervista con Nellie Dick (1986)
Brano da commentare: 1) “ Diversi compagni hanno mandato i loro figli e leggevano poesie e storie. Cantavano canzoni e parlavano di anarchismo. [….] Lentamente i bambini fecero venire altri bambini. Ma il rabbino che stava nella sinagoga di fronte, quando i bambini uscivano, li seguiva fino a casa e diceva ai loro genitori che non avrebbero dovuto permettere loro di andare là, si trattava di un posto da non frequentare. Ma ai bambini non interessava. Venivano. A questi bambini figli della classe operaia, che non possedevano niente, piaceva questo posto. “ ( Intervista con Nellie Dick (1986)
Bibliografia: 1) in Nicolas Walter, Nellie Dick in Bolletino Archivio Pinelli 12
pp. 57-58
Un
anno dopo nella sua scuola iniziò a lavorare con lei JAMES
(JIM) DICK ( m. 1965) un insegnante che anni prima
era stato in contatto con Francisco Ferrer. Nellie e Jim si
sposarono nel 1916 e si trasferirono nel 1917 negli Stati Uniti, dopo essersi
invano opposti allo scoppio della I guerra mondiale. Lavorarono come
direttori ( e per un periodo come co-direttori assieme ai Ferm (
vedi sopra) nella famosa “Ferrer Colony” di Stelton (New Jersey)
fondata nel 1914, (cfr. post su " Scuola Moderna di Stelton) poi nella Colonia
di Mohegan, poi di nuovo a Stelton e infine in una loro
scuola a Lakewood dal 1933 al 1958.
L’idea –base pedagogica della concezione dei Dick in totale antitesi con il
concetto di educazione praticata nelle
scuole “autoritarie” è bene espressa nel
seguente brano.
Brano da commentare: “ .. Viene chiamata “educazione”, ma sarebbe meglio definirla
“cremazione”, perché mentre l’insegnante della scuola pubblica, per mezzo della
pura e semplice forza delle circostanze, non fa altro che incenerire tutta la
spontaneità e la libera espressione di un bambino riempiendolo al massimo di
quell’adulterata conoscenza che possiede, noi invece stiamo sempre a spremerci
le meningi per trovare il migliore modo per educarlo, e non per istruirlo, per
estrinsecare la sua vera natura, tanto per intenderci […] La nostra scuola ha
lottato parecchio per portare alla luce i suoi ideali. Abbiamo combattuto per il progresso, la felicità e la
fertilità, e per la libera espressione, come condizione indispensabile di
tutto, opponendoci all’aggressione da qualsiasi parte provenisse. Soltanto la
libera espressione conduce alla cooperazione vera e genuina da parte dei
bambini” ( Jim Dick, Our School:
Some observations and Some Criticisms, in The
Moderns School, VIII (estate 1921) p.
27)
Bibliografia: in Giuliiana Iurlano, Da
Barcellona a Stelton. Ferrer e il
Movimento delle Scuole Moderne in Spagna e negli Stati Uniti, M&B Publishing 2000 pp. 342-343
Dopo la morte di
Jim nel 1965, Nellie si ritirò
dall’insegnamento e si impegnò attivamente nel Movimento degli anziani.
Morì nel 1995 a 102 anni.
SCUOLE LIBERTARIE A SAN PAOLO (BRASILE).
ANGELO BANDONI |
L’EDUCAZIONE
LIBERTARIA IN AMERICA LATINA : Già dal 1897 su iniziativa anarchica
iniziarono a circolare in America Latina
idee filosofiche, pedagogiche,
artistiche tese ad introdurre un nuovo tipo di educazione o più precisamente di una formazione culturale
libertaria nella classe operaia e in particolare tra i giovani. Una
delle prime esperienze di scuola libertaria fu “Germinal “ fondata in un quartiere
operaio di San Paolo , diretta , tra il
1902 e il 1905 e poi riaperta per un certo periodo nel 1907, da ANGELO
( o ALESSANDRO) BANDONI (1868- ?)
, anarchico antiorganizzatore, trasferitosi in Brasile nell’aprile del 1900, amico di ORESTE RISTORI
( cfr. post ANARCHICI IN AMERICA LATINA) . La scuola "Germinale" si prefisse, durante la sua esistenza, lo scopo di dare un ‘
istruzione ai figli degli emigranti
italiani tramite un metodo di tipo “ memnologico-risolutivo “, attraverso
canzoni anarchiche, talvolta, composte da lui stesso. (cfr. brano)
Brano da commentare: “ Da 15 mesi con
risultati davvero sorprendenti, nel quartiere del Bom Retiro (Rua Solon
138) una scuola elementare razionalista, per i due sessi. La fattibilità e la rapidità
dei metodi applicati in questa scuola hanno destato tanto interesse e tante
simpatie che oggi un nucleo sempre crescenti di buona volontà le assicura il
materiale didattico da distribuire gratuitamente , per tutto l’anno, agli
alunni e (con una quota mensile di 500 reis a titolo di incoraggiamento) permette di
ridurre il pagamento mensile di ogni bambino a 2$ 500 reis.
Chi abbia dei dubbi sulla superiorità dell’insegnamento libertario rispetto a
qualunque altro metodo, è invitato a visitare la nostra scuola, dalle 9 a
mezzogiorno e dall’ 1 alle 3 del pomeriggio. Lavoratori: pensate al
futuro dei vostri figli” ( in Amigo de Povo, 6 gennaio 1904 )
Bibliografia: Carlo
Romani, Oreste Ristori. Via avventurosa di un anarchico tra Toscana
e Sudamerica 2015
pp. 170-171.
L’attività
di Bandoni in Brasile non si limitò solo all’insegnamento , ma collaborò,
come articolarista a molte pubblicazioni
anarchiche di lingua italiana
e fondò e diresse lui stesso periodici anarchici, tra cui Germinal nel 1902 e Guerra
Sociale nel 1915 .
Altre scuole libertarie, sostenute da influenti esponenti del movimento anarchico
locale, come EDGAR LEUENROTH, ORESTE RISTORI, NENO VASCO, JOSE' OITICICA, LUIGI DAMIANI, MARIA LACERDA DE MOURA ED ALTRI. apparvero poi , in Brasile, in numero relativamente numeroso, quando si diffusero anche in quel paese i principi e i metodi della “scuola moderna” fondata in Spagna da FRANCISCO FERRER (cfr.
PEDAGOGIA ANARCHICA) .
Ad impegnarsi praticamente in questa
opera formativa e razionalista, oltre allo stesso
Bandoni che nel 1911 insegnò all’interno di scuole , che avevano
adottato i principi di FERRER , tra cui
la scuola situata alla ferme
“ Crespo” di Taquaritinga, si distinsero particolarmente JOAO
DE CAMARGO PENTEADO (1876-1965) , e il
portoghese ADELINO TAVARES DE PINHO (
1885 - ? ). JOAO PENTEADO, per lo più autodidatta, ottenne più tardi, attraverso un concorso, il titolo
di professore municipale e fondò e diresse
, a partire dal 1912, la cosiddetta
“Escola Moderna numero 1”, in cui,
tra gli altri, furono alunni i figli
di Edgar Leuenroth, Ciro e Germinal. A supporto dell’insegnamento Pentado fondò anche riviste scolastiche, tra cui “ O Inicio ,“ Redatto dagli stessi
alunni, Iris” e il “ Boletim da Escola Moderna” . In un
articolo del Bollettino del 1918 la scuola , che nel complesso si rivolgeva
a circa un centinaio di alunni, era
descritta nei termini seguenti:
Brano da commentare: “ … La scuola
funzionava con sei classi distinte. Nel diurno, la prima, sezione A, con 21
alunni iscritti e la B con 9 alunni; la seconda era unica con 4 iscritti; la
terza: sezione A con sei iscritti e B
con 5. Vi erano poi un corso elementare serale con 24 alunni, tutti maschi, e
aule speciali con 17 alunni di ambo i sessi. Il pogramma delle materie prevedeva
portoghese, aritmetica, geografia, storia, disegno, calligrafia e altre non
specializzate. Gli insegnanti erano tre: oltre a Joao Pentado, Isabel Ramal e Sebastiana Penteado … (
da Boletim de Escola Moderna , ottobre 1918)
Bibliografia: Carlo
Romani, Oreste Ristori. Via avventurosa di un anarchico tra Toscana
e Sudamerica 2015 , p. 180 nota n. 86
Nel 1919, il
Direttore generale della Pubblica Istruzione,d’ accordo
con il Ministero di
Giustizia e di Pubblica Sicurezza , fece chiudere anche su pressione della Chiesa Cattolica,
forzatamente la Escola moderna n. 1 e tutte le
altre presenti a San Paolo in Brasile (cfr. brano)
Brano da commentare: “ Essendo stato
appurato, da parte del Ministero di Giustizia e di Pubblica Sicurezza , , che le Scuole Moderne
, di cui lei è direttore “ avevano come obiettivo la diffusione di idee
anarchiche e l’instaurazione del regime comunista, recano un danno irreparabile
all’organizzazione politica e sociale del
paese “ […] Decide non solamente di annullare l’autorizzazione al
funzionamento concessa alla sua scuola […] le ordina anche di chiudere […] a titolo definitivo ,
la Scuola Moderna Numero 2° “ ( ingiunzione
del Direttore Generale della Pubblica
Istruzione a Joao Penteado)
Bibliografia: Carlo
Romani, Oreste Ristori. Via avventurosa di un anarchico tra Toscana
e Sudamerica 2015 , p. 182
Dopo la chiusura di questa scuola, Joao Penteado, nel 1920, fondò “ Escola Nova, di indirizzo prevalentemente professionale, che più tardi fu
chiamata “Academia de Comércio Saldhana Marinho, dove vennero utilizzati,negli anni trenta e quaranta, metodi di insegnamento innovativi come , per esempio, la proiezione di films pedagogici. Questa
scuola funzionò sino al 2002, cioè 40 anni dopo la morte di Joao Penteado.
ADELINO TAVARES DE PINHO , trasferitosi in Brasile nella
città di San Paolo diresse già nel 1907
la “ Escola Social de la LLIga Obrera de Campinas “ i cui
principi furono esposti dalla Commissione responsabile della direzione della scuola e
pubblicati sulla rivista “ La battaglia” 13 settembre 1908 . (cfr. brano)
Brano da commentare: La scuola non deve essere un luogo di tortura
fisica o morale per i fanciulli, ma un luogo di svago e di ricreazione , dove stiano
bene, dove l’istruzione venga loro
offerta come un divertimento, cercando di avvalersi della loro natura
irrequieta e allegra, delle loro facoltà e sentimenti, parlando più allo
sguardo che all’udito, dedicandosi più all’intelligenza che alla memoria,
sforzandosi di sviluppare armonicamente e integralmente i loro organi.
L’esperienza, l’osservazione diretta, il divertimento istruttivi saranno molto
più favoriti dall’insegnante che capisce la propria missione, rispetto alle
lunghe e faticose lezioni e alle recitazioni fastidiose e senza senso. Ciò che
è verificabile dall’alunno stesso, ciò che è dimostrabile, ciò che è
accessibile, chiaro, logico per il fanciullo, ciò che egli può scoprire o
spiegare da sé, questo sarà preferito a tutte le divagazioni metafisiche o
filosofiche e a tutte le affermazioni imposte dall’ autorità del pedante, che
non può che abituare alla pigrizia intellettuale . ( Una scuola libera ,in La Battaglia, 13 settembre 1908)
Bibliografia: Carlo
Romani, Oreste Ristori. Via avventurosa di un anarchico tra Toscana
e Sudamerica 2015 , pp. 172-173
Nel 1912 , in totale sintonia con Penteado , da cui era legato da
una profonda amicizia, Adelino de Pinho diresse la “ Escuela Moderna numero 2 “., che poi , come si è
visto, fu chiusa insieme alle altre “scuole moderne” di San Paolo nel
1919. Dopo tale forzata chiusura
Adelino de Pinho lavorò , per un certo
tempo, come insegnante nell’ “Academia de comercio“ Saldanha Marino, fondata da Joao Penteado. Anni dopo , trasferitosi
a Pozos de Caldas istituì una scuola libertaria nella sua
stessa casa. Comunque , oltre che per la sua attività di insegnante e di
educatore libertario, Adelino de Pinho si distinse anche come brillante teorico e pedagogista. (cfr. brano)
Brano da commentare: “ … egli continuò il suo lavoro di insegnante per lunghi anni offrendo una educazione razionalista a casa sua.
Numerosi bambini dell’epoca
devono la loro alfabetizzazione a De Pinho.Il numero degli anni che egli consacra
all’educazione e all’ideale anarchico, così come la qualità della sua
produzione teorica, che non ha soltanto saputo innovare ma anche
associare con semplicità ( aisance) e
naturalezza la questione sociale e le riflessioni
sull’educazione, ci fanno oggi
considerare Adelino de Pinho come uno dei più grandi pedagogisti di
lingua portoghese del XX secolo. ( Rodrigo de Vila, Un bilancio
critico della ricerca sull’educazione libertaria in Brasile)
Bibliografia : Rodrigo de Vila, Un bilancio
critico della ricerca sull’educazione libertaria in Brasile) in Amerique anarchiste. Expression libertaires du XIX au XXI siécle a cura di Paola Domingo, Alba-Lara, Karim Deminloud, America Libertaria,
Editions Noir et Rouge., Nada editions, 2014 p. 191.
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