venerdì 29 aprile 2011

ANARCHICINI: RUDOLPH ROCKER (1873-1958) e MILLY WITCOP (1877-1955)

RUDOLPH ROCKER (1873-1958). E’ stato un noto protagonista del movimento anarchico e operaio internazionale. Tedesco e non ebreo fu per 20 anni , fino al 1914, l’anima del movimento operaio ebraico di lingua yddish  (meritandosi il sopranome di “ rabbino-goy) a Londra e poi più tardi negli Stati Uniti  . Il suo primo incontro con le  comunità ebraiche di lingua  yddish  lo ebbe comunque, nel 1892, a Parigi nel café Charles, situato al numero due del boulevard Barbès e ne ricavò una indelebile impressione positiva che lo marchiò per tutta la vita. ( brano)
Brano da commentare: “ Ciò che mi stupì particolarmente , era la lingua che vi si parlava . Essa suonava alle mie orecchie come un dialetto tedesco sconosciuto ove i barbarismi abbondavano […] Là, io ho scoperto un mondo interamente nuovo che ignoravo completamente. Due cose mi impressionavano enormemente. Gli ebrei che avevo conosciuto in Germania appartenevano tutti alla classe media. La maggior parte erano commercianti, medici, avvocati, giornalisti, tecnici (….) Quelli che conobbi a Parigi erano, con qualche rara  eccezione, quasi tutti operai.  Essi guadagnavano da vivere come sarti, calzolai, falegnami, tipografi, orologiai . (…) L’altro fenomeno che mi stupì riguardava l’atteggiamento delle donne nel gruppo. Nella mia regione natale, io non avevo mai visto delle donne partecipare alla vita politica o appartenere al movimento rivoluzionario. Le riunioni politiche non erano frequentate che dagli uomini. (…) Qui, nulla di ciò . Si vedeva alle riunioni , altrettante donne che uomini. Più ancora, le donne partecipavano alle riunioni e leggevano la letteratura rivoluzionaria con la stessa passione che gli uomini. Per me era del tutto inaspettato di constatare la perfetta libertà e la totale spontaneità  che prevalevano nelle relazioni tra i due sessi” ( Rocker, Memorie)
Bibliografia: A Contretemps, Rudolf Rocker ou la liberté en bas, Les editions libertaires Nada, 2014 pp. 31-32 (traduzione italiana mia).
                                                                               
Trasferitosi a Londra nel 1895, dopo un periodo di disorientamento in quella città, Rudolf Rocker  si inserì sempre più  sia negli ambienti  frequentati dai rivoluzionari esiliati dai loro paesi, che vi soggiornavano, tra cui Luisa Michel, Piotr Kropotkin , Errico Malatesta ed altri e  sia  tra i gruppi proletari ebrei di lingua yddisch,di cui molti vivevano concentrati nel quartiere più povero  e malsano di Londra, l’ East End. ( cfr. brano)
Brano da commentare: “ Esistevano allora a Londra molte migliaia di esseri che non avevano mai dormito in un letto e che si rannicchiavano per la notte in qualche angolo sudicio dove la polizia non poteva disturbarli. Ho visto con i miei propri occhi migliaia di esseri umani che non si poteva definirli tali e che erano incapaci di svolgere un qualsiasi lavoro. Esseri incredibilmente cenciosi, coperti di stracci sporchi che non nascondevano alcuna nudità, esseri umani pieni di pidocchi, di sporcizia, vittime della fame eterna, che per avere un boccone rovistavano con bramosia tra gli avanzi mezzi putrefatti che restavano nella chiusura dei mercati. Vicoli e strade sudice, con le facciate delle case semidistrutte, tanto tristi e tetre che nessuna penna sarebbe capace di tracciare un quadro esatto dello spaventoso grigiore dei suoi gironi tenebrosi. E in questo inferno di povertà e di penuria nascevano bambini, vivevano esseri umani consumati dalle privazioni, logorati anzitempo dalla tortura infinita ed evitati da tutti gli altri strati della società come un’orda di lebbrosi e di segnati dal destino” ( Rudolf Rocker, En la borrasca. Anos de destierro )
Bibliografia: in Furio Biagini, Nati altrove. Il movimento anarchico ebraico tra Mosca e New York,  BFS 1998, p. 100 e,  più recente , il libro di  David Bernardini, Contro le ombre della notte. Storia e pensiero dell’anarchico tedesco Rudolf Rocker, Zero in condotta, 2014 p. 41

 E furono proprio gli ebrei di lingua yddish, a diventare sempre più , come si è detto prima ,   suoi   entusiasti compagni di lotta e di propaganda. Sotto la guida di Rocker condurrano diverse e lunghe lotte soprattutto contro il cosiddetto "sweating system" ( = sistema del sudore), in cui consisteva la loro attività principale super sfruttata e terreno proficuo, per i loro padroni e padroncini, a ogni tipo di ricatto. Una sorta di sistema che, purtroppo, all'inizio dell'opera di  agitazione e propaganda inaugurata da Rocker, era, per lo più accettata passivamente dagli sfruttati stessi che vi vedevano una possibile via d'uscita, diventando loro stessi , se tutto andava secondo i loro piani,  padroncini". (cfr. David Bernardini, op. cit. pp. 55-56). Un salto di qualità  del proletato ebraico di lingua hiddish , lo si ebbe poi, sempre sotto la guida del "rabbino goy", all'inizio del  primo decennio quando i lavoratori ebrei e tutto il quartiere dell'East End, offrirono la loro totale solidarietà, nel 1912,  ai lavoratori inglesi in sciopero. e si affiancarono a loro nella lotta, ottenendo alla fine ottimi risultati. (cfr. brani) Particolarmente importante , nel corso della lotta, fu la grande  Assemblea operaia, sempre organizzata da Rocker,  al Pavillon Theater di Whitechapel.

Brani da commentare: “ La nostra lotta è iniziata sotto forma di uno sciopero di solidarietà, ma rapidamente si pose il problema delle nostre rivendicazioni. Era la prima volta che uno sciopero che riguardava (touchait)  la più importante industria del ghetto e che  apriva  la prospettiva di finirla con l’odioso  sweating system, imponendo la lotta per le condizioni normali di lavoro “ i (Rudolf Rocker, Memorie) ; 2)    Lo sciopero del 1912 […] non solo dette ai lavoratori ebrei grandi benefici materiali, ma creò per la prima volta le condizioni per un lavoro migliore; nello stesso tempo, l’intervento virile e deciso dei lavoratori ebrei in questa lotta difficile valse loro il rispetto dei colleghi inglesi, rispetto che non potrà mai essere scalfito da nessuno. “ ( Rudolf Rocker, En la borrasca)
Bibliografia: Primo brano in A Contretemps, Rudolf Rocker ou la liberté en bas, Les editions libertaires Nada, 2014 pp. 31-32 (traduzione italiana mia)  e secondo brano in David Bernardini, Contro le ombre della notte. Storia e pensiero dell’anarchico tedesco Rudolf Rocker, Zero in condotta, 2014 p. 41
    Un incomparabile aiuto per queste lotte e per l' avvio ad una intensissima attività culturale (conferenze,  concerti, balli, scuole per bambini ed adulti, ecc., aventi come centro principale un grande locale a Jubilee Street) fu MILLY WITCOP ( 1877-1955), nata in una piccola cittadina dell’Ucraina, che divenne la sua inseparabile compagna sino alla morte di lei nel 1955 ( cfr. brani).
Brani da commentare: 1) Ho vissuto con lei per 58 anni. Abbiamo conosciuto amare privazioni e molti stenti , ma nessuno di essi è riuscito a distruggere la nostra quieta felicità: C’era qualcosa nella nostra vita  difficilmente descrivibile, quasi un tempio nascosto e misterioso in cui solo noi potevamo entrare. […] Milly era una donna di rara statura e signorilità e rifiutava tutto ciò che fosse brutto e meschino.  Era come una madre per i suoi amici più giovani e per i compagni; persino nei suoi ultimi anni era sempre circondata da  gente giovane , che l’amava e la rispettava. Dovunque vivessinmo, la nostra casa diventava un luogo di ritrovo per gernte di razze e nazionalità diverse, un luogo il cui calore e fascino erano dovuti unicamente a Milly.” ( Rocker, Hommage a Milly Witcop”); 2) “ Quando arrivai a Londra , non ero che una giovane ragazza di 17 anni, originaria di un villaggio russo e che si trovava  completamente sotto l’influenza di una concezione strettamente religiosa del mondo. Come tante altre, entrai in contatto per la prima volta con le idee del socialismo moderno nel grande ghetto dell’ East End, e acquisii poco a poco delle convinzioni che erano diametralmente opposte alle mie antiche concezioni. Io avevo già letto qualche scritto di Lasalle, Marx ed Engels in  Di  Tsukunft (L’avvenire), l’organo socialista yddish di New York, quando il breve scritto di Kropotkin Ai giovani”  mi capitò tra le mani. L’impressione che mi fece la sua lettura fu indescrivibile.  Io sentivo che ogni parola dell’uomo  che aveva scritto quelle righe veniva dal fondo della sua anima, e io lo veneravo con tutta la passione di cui  soltanto è capace una idealista …  ( Milly Witkop , En souvenir de Kropotkin ) ; 
Bibliografia :  Primo brano in in  Rudolf Rocker, Milly Witkop Rocher, Centro studi libertari Camillo di Sciullo. 2005 pp. 8-9 e secondo brano  in A Contretemps, Rudolf Rocker ou la liberté en bas, Les editions libertaires Nada, 2014 pp. 114115 (traduzione italiana mia) 
                                          
Durante la  I guerra mondiale Rudolf fu internato in un campo di concentramento inglese in quanto di origine tedesca.L'ingiustizia di questo provvedimento fu fortemente sentita e sofferta da Rocker. (cfr. brano)
Brano da commentare: “ Vogliono liberare il popolo tedesco dai loro oppressori e allo stesso tempo hanno internato centinaia di buoni socialisti di tutti i tipi che hanno combattuto tutta la loro vita per la liberazione della Germania dal giogo del militarismo e del dispotismo e che hanno sofferto il carcere nel loro paese natale per le loro idee e le loro azioni. Ora siamo internati nella terra della libertà politica mentre i principi tedeschi ecc. godono ancora del diritto d’asilo” ( Rudolf Rocker, Sindrome da filo spinato)
Bibliografia : Rudolf Rocker, Sindrome da filo spinato. Rapporto di un tedesco internato a Londra (1914-1918)  a cura di Pietro di Paola, Edizioni Spartaco, Santa Maria Capua Vetere 2006 pp. 164-165
  Questo provvedimento, che allora era una novità, e che poi fu ripetuto, anche durante la seconda guerra mondiale, in parecchi paesi, contro gli stranieri residenti "di nazionalità nemica",   non per loro eventuali azioni liberamente volute , ma solo per la loro nascita o per le loro origini etniche, fu preceduto da uno xenofobico lavaggio del cervello dell'opinione pubblica inglese per mezzo della stampa filo-governativa, che,  come ben intuì Rocher, alimentò, odi nazionali, anche in zone lontane dal fronte e che ben difficilmente si sarebbero sanati pur dopo la fine del conflitto. (cfr. brano).
Brano da commentare: " Anche noi tedeschi siamo esseri umani, abbiamo i nostri difetti - anche grandi, forse - ma anche i nostri punti buoni, così come altri uomini, e come gli altri uomini possiamo sopportare solo una certa quantità di persecuzioni e ingiustizie - [...] Quando un uomo è costantemente definito criminale e gli vengono fatte soffrire le pene di un criminale, non ci possiamo meravigliare se quello che gli è stato falsamente attribuito diventa vero [...] Per coloro che vogliono preservare il proprio equilibrio mentale, è necessario stare in guardia affinché il loro odio per una nazione non li renda peggiori della nazione contro cui essi si sfogano" (  Rudolf Rocker, Sindrome da filo spinato )
Bibliografia : Rudolf Rocker, Sindrome da filo spinato. Rapporto di un tedesco internato a Londra (1914-1918)  a cura di Pietro di Paola, Edizioni Spartaco, Santa Maria Capua Vetere 2006 pp. 85-86. Ho leggermente abbreviato il brano citato.
Dopo la guerra, Rocker  si trasferì in Germania, dove partecipò attivamente alle lotte operaie contribuendo, nel 1919, alla fondazione della FAUD ( Freie Arbeiter Union Deutschlands)  (cfr. post su AUGUSTIN SOUCHY .....) e, nel 1923, all Associazione Internazionale dei Lavoratori (AIT), mentre Milly , dal canto suo,  fondò la Syndikalistischer Frauenbund (SFb) ( Lega sindacale delle donne) ,che promosse, tra l'altro diversi dibattiti sul diritto all'aborto, sull'educazione sessuale, sul controllo delle nascite, ecc. Nel 1928 per questi problemi nacque un'associazione apposita , " Reichsverban fur Geburtenregelung unsd Sexualhygiene ( RVfG) ". Dopo l’ascesa al potere di Hitler, Rudolph e Milly emigrarono in America e vissero nella colonia anarchica di Mohegan . 
Brani da commentare:  1) “I popoli delle varie nazioni non possiedono caratteri uniformi,  se con questo termine intendiamo una ben definita tendenza spirituale che influenza in egual misura ogni singolo membro della comunità. Il carattere lo si può trovare solo nell’individuo, non nei gruppi, nei popoli o nelle nazioni. La nazione non ha una unità spirituale o materiale. Così come gli uomini sono socialmente divisi in classe, caste e ceti diversi, che perseguono interessi del tutto distinti, le nazioni sono spiritualmente divise tra  tutte le idee, gli atteggiamenti e i comportamenti immaginabili, spesso in aperto  contrasto tra di loro e inconciliabili.  E l’ America non fa eccezione a questa regola generale.  Il liberalismo americano è lontano dall’essere  il   solo rappresentante dell’ “americanesimo puro”, -ammesso che  questo significhi qualcosa -, tanto quanto lo è  il codice del Ku Klux Klan  o la Bibbia dei Mormoni” (da Pionieri della libertà, di Rudolph Rocker) ; 2)  “La donna deve essere compagna dell’uomo non solo nella vita privata: deve essere sua alleata anche nella lotta, poiché assoggettata anch’essa alla stessa indegna condizione di vita” ( Milly Witcop da L’anarchico e l’ebreo a cura di Amedeo Bertolo)
Bibliografia: Primo brano in Rudolph Rocker, I pionieri della libertà , op. cit. p. 170  ;  Secondo brano in  Birgit Seemann, Femminismo anarchico ed ebraismo in L’anarchico e l’ebreo. Storia di un incontro, Eléuthera 2001, p. 217 . 

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